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Skeleton, Mondiali Koenigssee 2017: Martins Dukurs cala il pokerissimo! Jungk e Tregybov sul podio. Mattia Gaspari splendido 9°

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Martins Dukurs scrive un altro pezzo memorabile all’interno di una carriera a dir poco straordinaria grazie alla medaglia d’oro conquistata ai Mondiali 2017 di skeleton in quel di Koenigssee (Germania), quinto titolo assoluto nella rassegna iridata nonché il terzo consecutivo dopo quelli centrati a Winterberg e Igls. Il fuoriclasse lettone ha letteralmente dominato nelle prime due run svoltesi venerdì e concluse entrambe al primo posto, permettendosi poi di controllare senza correre troppo rischi nella giornata odierna in virtù del cospicuo margine acquisito sui diretti inseguitori (3:23.48 il tempo complessivo).

Argento per il padrone di casa Axel Jungk, staccato di 37 centesimi dal vincitore, ma comunque autore di una performance grandiosa impreziosita da una voglia di combattere che gli ha consentito di piazzare il miglior crono nell’ultima run. A completare il podio ci pensa il russo Nikita Tregybov, che coglie una preziosa medaglia di bronzo togliendosi anche lo sfizio di mettersi davanti a tutti in una terza run condotta ai limiti della perfezione. Il suo distacco da Dukurs ammonta alla fine a 54 centesimi, subito davanti al connazionale Alexander Tretiakov, dal quale era tuttavia lecito aspettarsi una medaglia visti i risultati collezionati durante la stagione di Coppa del Mondo.

A seguire troviamo i due atleti teutonici Alexander Gassner e Christopher Grotheer, entrambi protagonisti di un rendimento discontinuo a causa del quale non sono riusciti ad ottenere un piazzamento più consono al loro indiscutibile talento. Lo statunitense Matthew Antoine chiude al settimo posto precedendo di pochissimo il britannico Edward Parsons, la cui prova è stata macchiata dagli errori evitabili commessi nella prima e nella terza manche.

Ottimo risultato quello conseguito dal nostro esponente più rappresentativo, Mattia Gaspari: l’azzurro ha chiuso infatti in nona posizione con il tempo di 3:27.08, collezionando dunque il primo piazzamento in carriera all’interno della Top 10 nella manifestazione iridata dopo il 15° posto a Igls e il 21° a Winterberg. Decisamente più lontano invece l’altro italiano Joseph Cecchini, 25° e incapace di qualificarsi alla run conclusiva.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Ken Childs

 

 

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