Speed Skating
Speed Skating, Mondiali 2017: trionfi olandesi di Kramer e Wust. Malfatti 11°, migliore degli azzurri nei 5000m
La prima giornata dei Mondiali su singole distanze di Gangneung (Corea del Sud) di speed skating ha esaltato le qualita dei mezzofondisti dei pattini sul ghiaccio, essendo in programma i 3000 metri femminili ed i 5000 metri maschili.
Nella prova riservata alle donne, l’atteso duello tra Ireen Wust, campionessa europea allround in carica ad Heerenveen (Olanda), e la ceca Martina Sablikova ha visto il successo dell’olandese con il crono di 3’59″05. Sablikova che, come nella rassegna continentale, si è dovuta accontentare della piazza d’onore, non riuscendo a centare il quinto successo iridato su questa distanza, nonostante una rimonta eccezionale negli ultimi due giri, concludendo in 3’59″65. L’avvio arrembante della Wust ha, infatti, favorito la tulipana che, grazie a quest’oro, porta ad 11 il numero di titoli conquistanti nei campionati mondiali. Il trionfo orange è stato completato da Antoinette de Jong, giunta terza (4’01″99) e protagonista di una prestazione di grande spessore. Per quanto concerne la nostra Francesca Lollobrigida, ci si aspettava che la romana avrebbe fatto fatica nei 3000m. L’atleta dell’Aeronautica Militare ha infatti finalizzato tutto il proprio allenamento per la mass start, programmata domenica. Pertanto, il 19° posto finale (4’10″58) è da valutare come un assaggio per la skater di Frascati.
Anche nei 5 km maschili, pronostici rispettati: vittoria di Sven Kramer in 6’06″82, settimo sigillo in questa specialità per il fenomeno dei Paesi Bassi e 18esima medaglia d’oro nei campionati del mondo. Kramer ha fatto meglio del connazionale Jorrit Bergsma (6’09″33) e del neozelandese Peter Michael (6’11″67). Tra gli azzurri il migliore è stato Michele Malfatti, il meno accreditato della vigilia, classificatosi in 11esima posizione con il tempo di 6’20″40, migliorando di più di 6″ il proprio personale. Personal best anche per Nicola Tumolero, 13° in 6’22″31 (primato personale 6’26″33) immediatamente alle spalle di Andrea Giovannini, 12° in 6’21″78 ad un centesimo dal suo best time. Una gara coraggiosa quella del pinetano, inserito nella quinta batteria insieme al canadese Jordan Belchos (ottavo in 6’16″92), sul passo dei 29″/30″ fino a 1000m dal termine. Purtroppo, le ultime due tornate sono state letali per Andrea, al quale sono mancate le forze per abbattere il muro del 6’20”. Una prestazione comunque sui suoi limiti che, guardando anche i riscontri di Tumolero e Malfatti, fa ben sperare per il team pursuit di domani.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo facebook Michele Malfatti