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Superbike, Round Australia 2017 – Gara-1: vittoria all’ultimo respiro di Rea, Davies 2°, Sykes 3°, out Melandri e Savadori

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Il Mondiale Superbike 2017 è cominciato come era finito, nel segno di Jonathan Rea. Il campione del mondo in carica, in sella alla sua Kawasaki ha messo il proprio sigillo nella prima manche di Phillip Island (Australia), esordio iridato, precedendo in una corsa all’ultimo respiro la Ducati di un mai domo Chaz Davies, staccato di appena 42 millesimi, e l’altra “verdona” di Tom Sykes, a +1″050. Il pacchetto nipponico-britannico si è rivelato ancora una volta vincente, aggiudicandosi per la terza volta consecutiva la primo appuntamento del campionato e mandando un chiaro messaggio ai rivali. Sfortunata questa gara-1 sia per Marco Melandri (Ducati) che per Lorenzo Savadori (Aprilia), usciti di scena anzitempo, con il ravennate in lotta per le posizioni più importanti fino al momento dell’errore a 8 giri dalla fine.

Una run1 che ha visto partire dalla pole sempre Rea, grazie al crono di 1’29″573 (nuovo record della pista), più veloce del teammate Sykes di soli 32 millesimi ed un convincente Melandri a +0″161 dalla vetta mentre Davies ha aperto la seconda fila, classificandosi in quarta piazza (a + 0″274 dalla vetta) precedendo la prima delle Yamaha di Alex Lowes (a +0″443) e Savadori, sesto a +0″450 dal nordirlandese.

Un grande equilibrio che si è riverberato in corsa. Pronti, via ed è a sorpresa la Rossa n.33 (Melandri) a farsi largo nelle prime battute, impressionando per coraggio e decisione nonostante il periodo di inattività. Si forma un gruppetto di testa costituito dall’italiano, dalle due Kawasaki (Rea-Sykes), dalla Yamaha di Lowes e dalle altre Ducati di Davies e Xavi ForésDura poco invece la gara dell’altro nostro portacolori sull’Aprilia (Savadori), che finisce per le terre nel corso della quarta tornata confermando i grandi problemi di grip, con lo pneumatico posteriore, emersi nel corso delle prove.

Il ritmo non è elevatissimo e ne beneficia lo spettacolo. Tantissimi cambiamenti nelle prime posizioni con la battaglia che si accende negli ultimi 10 giri. In questa fase, purtroppo, è Melandri a dover dire addio alle proprie ambizioni da podio: un contatto sfiorato con Lowes porta il ravennate ad andare lungo sulla ghiaia costringendolo al ritiro.

La lotta per il successo di gara-1 si riduce a tre piloti: Rea, Davies e Sykes, seguiti dalla R1 n.22 (Lowes), molto convincente sulla sua R1. Al termine di una battaglia infinita è l’iridato 2015-2016 a trionfare: a tre tornate dal termine si libera del compagno di team grazie ad una staccata da straccio di licenza involandosi verso il successo finale. Una manovra replicata anche dalla Rossa di Davies che, fa di tutto e di più per far sua la run1 dovendo però alzare bandiera bianca, per millesimi, sulla linea del traguardo.

Secondo il nuovo regolamento, per gara-2, sarà dunque Lowes a partire dalla piazzola n.1  con Leon Camier (MV Agusta quinto) e Forès (sesto) a completare la prima fila. La seconda  sarà invece composta dai centauri che hanno concluso rispettivamente in  settima, ottava e nona piazza: quindi Jordi Torres (Bmw), Eugene Laverty (Aprilia) e Michael Van der Mark (Yamaha). La terza vedrà la top3 odierna con l’ordine invertito ovvero: Sykes in settima posizione, Davies ottavo e Rea nono.

ORDINE DI ARRIVO GARA-1

SBK

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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