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Taekwondo, Egypt Open 2017: punti preziosi per l’Italia, Claudio Treviso faraone a Luxor

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7 medaglie con un oro, quattro argenti e due bronzi. L’Italia ritorna da Luxor con qualche punto in più nei ranking mondiali e olimpici e la consapevolezza di essere competitiva in più categorie. Il livello dell’Egypt Open non era eccelso, il bronzo di Maristella Smiraglia è arrivato ad esempio senza nemmeno una vittoria ma non sono comuqnue mancati gli aspetti positivi da rimarcare.

Il primo riguarda Claudio Treviso, medaglia d’oro nei -68 kg. Veterano azzurro dopo i ritiri di Carlo Molfetta e Leonardo Basile, il siciliano conquista 20 preziosi punti mettendo in riga gli atleti egiziani Ahmad Rawy e Tamer Abdelmoneim.

Soddisfazioni anche dai pesi massimi Matteo Milani, d’argento nei -87 kg dietro soltanto all’ivoriano numero 19 del ranking mondiale Seydou Gbane e per Laura Giacomini, battuta nella finale dei +73 kg dalla marocchina Wiam Dislam, numero 1 del seeding e 12 del ranking mondiale.

Non è ancora maggiorenne ma ha dimostrato di avere la stoffa anche Sarah Al Halwani. La combattente della ASD Taekwondo Olympic Ancona è piaciuta sopratutto per la capacità di aggiudicarsi tre incontri equilibratissimi, due dei quali vinti al golden point. In finale l’azzurra si è poi arresa all’egiziana numero nove del mondo Nour Abdelsalam.

Il prossimo appuntamento con la Nazionale sarà a Sofia, per l’Open di Bulgaria il 4 e 5 marzo.

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