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Tennis, Fed Cup 2017: Italia-Slovacchia. Le azzurre ai raggi X. Mix di esperienza e gioventù per tornare in Serie A
L’11 ed il 12 febbraio andrà in scena al Pala Galassi di Forlì il primo turno del World Group II di Fed Cup (la Serie B di questa competizione) che vedrà affrontarsi l’Italia e la Slovacchia. Tathiana Garbin, neo-capitana della Nazionale, ha puntato su una formazione che sia un mix tra esperienza e gioventù per far sì che il talento delle “ragazzine” sia, in qualche modo, tutelato dalle giocatrici con più match alle spalle. Una squadra che priva sia di Roberta Vinci che di Camila Giorgi, squalificata per 9 mesi in conseguenza del rifiuto a rispondere alla convocazione nella sfida contro la Spagna di aprile, si presenta sulla terra rossa forlivese con: Sara Errani, Francesca Schiavone, Jasmine Paolini e Martina Trevisan. Andiamo ad analizzare le quattro giocatrici:
SARA ERRANI
21 vittorie in 36 partite disputate in Fed Cup, la Errani sul campo di casa vorrà cancellare l’ultima brutta prestazione contro la Francia, dell’anno scorso, a Marsiglia. Due ko, contro Caroline Garcia e Kiki Mladenovic che ancora fanno male all’emiliana, reduce da un 2016 orribile, condito da problemi fisici ed anche da una fiducia ai minimi storici. Un crollo verticale che ha comportato anche una discesa repentina nella classifica WTA, dalla top20 alla n.47 del ranking. Il 2017 è iniziato non nel migliore dei modi con due ritiri ad Hobart ed agli Australian Open (secondo turno) per via di un problema al polpaccio che si spera sia stato recuperato. Sull’amato rosso, dunque, Sarita si augura di ritrovare il suo tennis vario ed arrotato che tanto fastidio ha dato, nel corso del tempo, alle sue avversarie.
FRANCESCA SCHIAVONE
26 vittorie e 21 sconfitte è il computo in Fed Cup della Leonessa, una delle eroine dei successi passati che, dal 2006 al 2013, sono stati ben quattro. Il 2017 sarà per la vincitrice del Roland Garros 2010 l’ultimo atto prima di appendere la racchetta al chiodo. Una presenza voluta, dunque, dalla Garbin soprattutto per infondere sicurezza al gruppo in un match così delicato. Dal punto di vista agonistico, l’ultima esibizione della lombarda in Fed Cup non è stata certo delle migliori. Contro le forti spagnole, ad aprile, è arrivata il ko contro Garbine Muguruza, vincitrice di Parigi 12 mesi fa, e dominatrice del match. Il ruolo di Francesca, dunque, sarà tutto da verificare ma senza dubbio la sua classe e conoscenza di tennis potrebbero fare la differenza.
JASMINE PAOLINI
N.215 del ranking la classe ’96 è un delle due debuttanti per questo confronto con la Slovacchia. Autrice di un ottimo finale di 2016, coinciso con il successo del torneo di Valencia che le ha permesso di guadagnare diverse posizioni in graduatoria, l’azzurrina è in costante miglioramento. Non troppo alta ma con un fisico potente, è molto abile nella fase di palleggio mentre deve ancora migliorare il servizio. Un fondamentale che non le è così favorevole per via della sua altezza non così eccessiva. Il 2017 è iniziato, invece, in tono minore, tuttavia la giovane età è dalla sua per continuare a crescere.
MARTINA TREVISAN
N.230 è la seconda giocatrice all’esordio. Classe ’93 e, un po’ come la Paolini, la fine dell’annata passata ha riservato buoni risultati come il successo a Santa Margherita Di Pula. Anche per lei i margini di miglioramento sono diversi e pertanto la sua presenza si giustifica più sotto il profilo della “formazione”.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da pagina facebook Sara Errani