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Tuffi
Tuffi, Grand Prix Rostock 2017: Italia, nuovi protagonisti dal trampolino?
Michele Benedetti su tutti: medaglia di bronzo da 3 metri agli Europei 2009 e 13° alle Olimpiadi di Rio 2016, eliminato in semifinale dal britannico Jack Laugher poi argento. Ma anche Tommaso Rinaldi, Andrea Chiarabini, Andreas Billi e Giovanni Tocci, che a Londra 2016 ha riportato l’Italia maschile dei tuffi sul podio continentale con il suo secondo posto da 1 metro. Negli ultimi anni il movimento azzurro ha visto incrociarsi più strade dal trampolino e adesso, archiviati i Giochi, ecco affacciarsi volti nuovi all’orizzonte.
Il 62° Grand Prix di Rostock partirà venerdì 24 febbraio in Germania e l’Italia sarà rappresentata da soli uomini: tre trampolinisti e un piattaformista, Mattia Placidi. Oltre a Tocci, che in questa prima parte di stagione ha lasciato solo le briciole ai rivali, quattro vittorie su quattro da 1 e 3 metri tra Trofeo di Natale (dicembre) e Coppa Rio (fine gennaio), saliranno sulla tavola anche il 22enne Gabriele Auber e il 20enne Lorenzo Marsaglia. Ovvero: le novità.
Con Chiarabini infortunato (frattura alla rotula dopo un incidente in motorino, due mesi di stop dopo l’operazione), saranno proprio i due atleti della Marina Militare a formare la coppia sincro dell’Italia a Rostock. Auber, di Trieste, a livello giovanile ha vinto la medaglia d’oro da 3 metri con Tocci agli Europei 2012 e fino a due anni fa saltava con Tommaso Marconi. Il romano Marsaglia era invece il compagno di Chiarabini prima che, a giugno 2015, non sbocciasse la coppia d’oro sesta alle ultime Olimpiadi. Quindi le carte si sono rimescolate e Auber-Marsaglia, insieme, hanno conquistato un oro (Coppa Rio 2016 a Trieste, 365.64 punti), due argenti e un bronzo alle varie gare nazionali cui hanno partecipato.
La coppia è giovane e futuribile, indubbiamente una valida alternativa al duo di punta Tocci-Chiarabini (che avrebbe partecipato alle World Series senza l’infortunio del secondo) senza dimenticare i rodati Benedetti-Rinaldi. Ma è anche a livello individuale che le convocazioni di Auber e Marsaglia per il Grand Prix di Rostock destano interesse: su tre italiani in gara (c’è anche Tocci), solo due potranno accedere alla semifinale, per regolamento. E la concorrenza interna non può che far bene al movimento. Il cosentino è ormai una certezza, ma i due volti nuovi sono dati in grande forma: Marsaglia viene dai 410.90 punti di Berlino con un quadruplo e mezzo avanti raggruppato da 96.90, Auber al momento è invece il secondo italiano nelle gerarchie del ct Giorgio Cagnotto in virtù dell’argento vinto alla Coppa Rio di Bolzano con 387.25 punti ed è l’unico a eseguire il doppio e mezzo avanti con tre avvitamenti, coefficiente 3.9.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Piero Italiani