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Atletica
Atletica, il futuro dell’Italia: che speranze di medaglia ai Mondiali 2017? Il recupero di Tamberi, Santa Marcia e poco altro
L’Italia dell’atletica è sempre più allo sbando e all’anno 0, ma sembra non esserci limite al peggio. Gli Europei Indoor conclusisi ieri a Belgrado hanno ulteriormente dimostrato le difficoltà di un momento che fatica a risorgere e che non mostra passi in avanti. Con queste premesse ci sono poche speranze in vista dei Mondiali che si disputeranno a Londra nel mese di agosto, nello Stadio che ha ospitato le Olimpiadi 2012.
La nostra Nazionale ha poche frecce al proprio arco e anche solo strappare una medaglia risulterebbe quasi un’impresa, a meno che non cambi qualcosa nei prossimi mesi. Nel 2015 gli azzurri conclusero a 0 con prestazioni sconfortanti, gli atleti vennero processati ma poi tutto è rimasto come prima. Stesso discorso dopo il nulla delle Olimpiadi di Rio 2016.
Molto dipenderà da Gianmarco Tamberi: riuscirà a recuperare dall’infortunio e a presentarsi con delle serie velleità di podio nel suo salto in alto? Il Campione del Mondo Indoor e Campione d’Europa è ormai il faro della nostra atletica, anche sotto il profilo carismatico e a livello mediatico.
L’altra carta di maggior spicco è quella della marcia femminile con Antonella Palmisano (quarta a Rio 2016) ed Eleonora Giorgi; riusciranno a salire sul podio e a interrompere il digiuno? Sembra poi esserci davvero poco altro.
Eventualmente Alessia Trost recuperata al meglio potrebbe giocarsela nell’alto, a patto di ritrovare un po’ di continuità e di esprimersi ai livelli che l’hanno portata ai due metri in passato. Con lei anche Desiree Rossit dopo l’esperienza a cinque cerchi.
Proviamo a dare una nuova chance a Marcell Jacobs e ad Andrew Howe dopo la disfatta di Belgrado, magari con Filippo Randazzo. Fabrizio Donato si è messo al collo la medaglia di bronzo proprio a Londra 2012 e ieri ha salvato l’Italia con il suo argento: a 41 anni piazzerà l’ennesima zampata? Considerando il livello mondiale sembra davvero difficile, chissà che non ci riprovi Daniele Greco (quarto in quell’edizione dei Giochi e poi afflitto da tanti problemi fisici). I Mondiali potrebbero essere l’occasione per il lancio di Filippo Tortu, magari la Maratona ci sorprenderà (pare difficile).
Le speranze sono davvero poche, le aspettative sono basse come ormai già da qualche anno. E la notte sembra non finire mai…