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Ciclismo

Attraverso le Fiandre 2017: inizia la sfida sui muri in pavè. Tanti i big in partenza, Colbrelli e Felline le punte italiane

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La stagione delle classiche del nord entra nel vivo. Domani si correrà la Dwaars door Vlaanderen (Attraverso le Fiandre) corsa che, a partire da quest’anno, fa parte del calendario World Tour. Il percorso lungo 205 Km, da Roeselare e Waregem è ricco di insidie. Sono infatti 12 i muri che dovranno affrontare i corridori, con l’ultimo, l’Herlegemstraat, lungo 800 metri e posto a 7 km dal traguardo. Un trampolino di lancio perfetto per tutti coloro che vorranno evitare l’arrivo allo sprint.

Nella star list di questa edizione sono presenti tanti big, a partire dall’olandese Niki Terpstra, già vincitore di due edizioni, nel 2012 e nel 2014, che quest’anno cercherà una tripletta storica. Lo scorso anno ha centrato il successo il belga Jens Debusschere, che domani sarà il capitando della Lotto Soudal, che vanta in squadra un altro corridore presente nell’albo d’oro, il belga Jelle Wallays. Completano il roster dei favoriti altri tre corridori belga: Sep Vanmarcke, Jens Keukelaire e Guillame van Keirsbulck.

Non mancano poi i velocisti di primo piano, pronti a sfruttare l’occasione in caso di arrivo allo sprint. Tra i tanti sottolineiamo la presenza del francese Arnaud Démare, del colombiano Fernando Gaviria e dell’australiano Michael Matthews. In caso di corsa dura, probabilmente si stacceranno sulle ultime asperità di giornata, ma se dovessero rimanere in gruppo, sarebbero di sicuro i favoriti della corsa.

Concludiamo la rassegna dei corridori in partenza guardando alle speranze azzurre. L’ultimo vincitore italiano della Attraverso le Fiandre è stato Oscar Gatto nel 2013 e domani proverà a bissare il successo. Le altre speranze in casa Italia sono da riporre su Fabio Felline, adatto a questo tipo di percorsi e a Sonny Colbrelli, che, dopo la delusione della Milano-Sanremo, è pronto a ritrovare il successo. Anche per lui, come già detto per gli altri velocisti, tutto dipenderà dal ritmo della corsa.

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Foto: Valerio Origo

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