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Calcio, Giampiero Ventura: “Contro l’Albania il risultato è indispensabile”

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Venerdi 24 marzo Palermo ritrova la Nazionale di calcio per le qualificazioni ai Mondiali in Russia del 2018.  La squadra di Giampiero Ventura scende in campo al “Renzo Barbera” sfidando l’Albania, quarta nel girone G, con un unico obiettivo: vincere e tenere aperto il discorso primo posto,  funzionale ad un accesso diretto alla fase finale della rassegna iridata. Una partita non facile delle cui difficoltà il ct è consapevole. Criticità espresse nella canonica conferenza stampa di presentazione degli incontri con gli albanesi e, il 28 marzo in amichevole, con l’Olanda ad Amsterdam, senza fasciarsi la testa: C’è un’infornata di giovani che va innaffiata per costruire una nazionale importante. Il problema è la qualificazione. Se riusciamo a qualificarci, l’Italia potrà essere una grande sorpresa“.

Ventura pensando alla sfida con la Spagna allarga il discorso anche al confronto dei quarti di finale di Champions League tra Juventus e Barcellona: Sono gare difficili, ma fattibili entrambe. I bianconeri non sono mai stati così sicuri della propria forza, più o meno quello che è successo qui. Difficile andare a fare risultato in Spagna, ma nulla ci è precluso”. Sul match contro la compagine allenata da De Biasi, l’allenatore azzurro ha dichiarato: “Questo è il gettone che ci permette di giocare in Spagna con qualcosa di concreto. Il risultato è indispensabile. C’è voglia di partecipare, sono estremamente sereno pur consapevole della gara, delicata. L’unica cosa che mi ha preoccupato è la salute. Ho perso Florenzi e Bonaventura per tutto il campionato, Gabbiadini dopo averlo convocato, due mesi a Barzagli… non ho mai avuto Marchisio, Verratti è stato a disposizione a tempi alterni”.

Una Nazionale, guardando l’elenco dei convocati, a chiare tinte neroazzurre: “Eder e Candreva c’erano già, Gagliardini si è ritagliato lo spazio nell’Atalanta, di novità c’è solo D’Ambrosio: io lo conosco, ma sta facendo bene in campionato. Anche se ha 27-28 anni. E’ un messaggio: chi sta facendo bene in A non ha preclusioni”. In merito agli altri convocati ed agli assenti Ventura ha aggiunto: Meret, se non fosse venuto via con noi, sarebbe andato con l’under21. Petagna era allo stage, oggi è qui con noi, tanto per ricordare l’ultimo. Tutti quelli dello stage sono poi proiettati verso un futuro azzurro. Poi sarà il campo a dirlo. Bisogna preparare tutti, Donnarumma e Rugani per esempio giocheranno una o due partite. I giovani vanno tutelati, piano piano, goccia dopo goccia. Mi mancano Chiellini e Marchisio. Sanno perfettamente, perché gliene ho parlato, che devono trovare la condizione migliore“.

Il 69enne ligure si aspetta poi un grande seguito in terra siciliana: “Sino a oggi non ho scelto i campi, non ho mai inciso su questi aspetti. Ero presente a Genova, poi a Marsiglia quando hanno giocato con la Francia, tre quarti erano albanesi. Presumo che riempiranno anche Palermo, è una partita storica, è la prima volta che li affrontiamo. Palermo non ha mai deluso per il pubblico, so che giocheremo contro Israele a Reggio Emilia. Il problema è come ci arriviamo, con quale lucidità”.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da profilo twitter Nazionale Italiana

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