Combinata nordica

Combinata nordica, Mondiali 2017 – Epico Johannes Rydzek! Vince l’oro ed entra nella storia! Argento Watabe, bronzo Braud. Azzurri nelle retrovie

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Impresa epica per il tedesco Johannes Rydzek, che ha dominato la Gundersen LH e ha vinto il suo terzo oro in tre gare dei Campionati Mondiali 2017 di combinata nordica, in corso di svolgimento sulle nevi finlandesi di Lahti. Il fuoriclasse teutonico ha impostato una gara di rimonta dopo aver concluso al quinto posto il segmento di salto con 1’00” di distacco dal leader parziale Mario Seidl a causa del vento sfavorevole, ma si è messo subito in scia al gruppo degli inseguitori dell’austriaco e ha agganciato Seidl all’inizio dell’ultimo giro, portando con sé Wilhelm Denifl, Akito Watabe e Francois Braud.

Un forcing nell’ultimo chilometro gli ha consentito pertanto di staccare tutti gli avversari e di tagliare nuovamente il traguardo in solitaria, lasciandosi alle spalle l’eccellente giapponese Akito Watabe, argento con soli 4″8 di distacco dal tedesco, e il sorprendente francese Francois Braud, che ha regalato un inatteso bronzo ai transalpini dopo una stagione anonima in Coppa del Mondo: il transalpino, già argento a Falun 2015, si conferma uomo da grandi appuntamenti. Grande rimpianto, invece, per gli austriaci, che hanno piazzato quattro atleti nelle prime nove posizioni, ma non sono riusciti ad agganciare un podio che sembrava ampiamente alla portata. Quarto è Mario Seidl, che ha sofferto oltremodo nei tratti in salita, sperperando il vantaggio acquisito dal trampolino HS130 e lasciandosi alle spalle il connazionale Wilhelm Denifl. Ottavo e nono David Pommer e Bernhard Gruber, quest’ultimo detentore dell’oro iridato nella Gundersen dal trampolino lungo e costretto ad abidicare dinanzi allo strapotere di Rydzek.

La più grande delusione di giornata, tuttavia, reca la firma di Eric Frenzel, soltanto settimo nella gara a lui più congeniale e penalizzato da un salto non all’altezza della sua classe, nonostante le condizioni meteo avverse. Frenzel non è riuscito a fare la differenza neppure sugli sci stretti e si è lasciato sopravanzare da Fabian Riessle in volata, mettendo così a rischio persino la sua partecipazione alla Team Sprint di venerdì, nel corso della quale Rydzek andrà in cerca di un clamoroso en plein.

Non hanno brillato, infine, gli azzurri, sebbene la prestazione collettiva non sia del tutto negativa. Il migliore è stato Alessandro Pittin, tornato su discreti livelli dopo un’annata difficile. Il carnico ha tagliato il traguardo al 20° posto con 2’04” di ritardo da Rydzek, mentre Samuel Costa ha pagato ancora a caro prezzo i suoi problemi fisici e non è andato oltre un deludente 25° posto. Buona la prestazione di Armin Bauer, 28° con 3’32” di distacco dal vincitore, mentre Raffaele Buzzi si è accontentato del 37° posto e sta tornando pian piano prendere confidenza con le gare dopo un lungo stop per infortunio.

CLASSIFICA FINALE

1 Johannes Rydzek (GER) 26’41″6

2 Akito Watabe (JPN) +4″8

3 Francois Braud (FRA) +13″0

4 Mario Seidl (AUT) +17″4

5 Wilhelm Denifl (AUT) +25″5

6 Fabian Riessle (GER) +36″9

7 Eric Frenzel (GER) +37″5

8 David Pommer (AUT) +37″7

9 Bernhard Gruber (AUT) +38″3

10 Espen Andersen (NOR) +50″6

mauro.deriso@oasport.it

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 Foto: Facebook Johannes Rydzek

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