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Combinata nordica, Mondiali 2017: Germania ancora in cima ai pronostici nella Team Sprint, Rydzek in cerca dell’en plein di ori. Italia variabile impazzita

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I Campionati Mondiali 2017 di combinata nordica stanno ricalcando il copione della stagione di Coppa del Mondo, ma c’è un unico grande protagonista che sta letteralmente monopolizzando la scena sulle nevi finlandesi di Lahti. Johannes Rydzek ha portato a casa già tre ori nel corso della rassegna iridata, vincendo da assoluto dominatore entrambe le Gundersen e partecipando al trionfo della Germania nella gara a squadre.

Domani andrà in scena l’ultima prova del programma iridato, la Team Sprint, e Rydzek punterà ad effettuare uno storico en plein di medaglie d’oro, suggellando un’annata davvero indimenticabile. La gara Sprint a coppie prenderà il via alle ore 15 con il salto dal trampolino lungo HS130 e poi proseguirà alle ore 17.15 con il segmento di fondo 2×7,5 km.

La Germania partirà ovviamente con i favori del pronostico in virtù dell’egemonia mostrata finora in tutte e tre le precedenti gare e difficilmente si lascerà sfuggire l’occasione di salire di nuovo sul gradino più alto del podio. I tedeschi, tuttavia, almeno nelle prime battute con ogni probabilità si porteranno dietro l’Austria e la Francia, i cui alfieri hanno mostrato ieri un feeling speciale col trampolino lungo, lasciando intravedere buone doti anche sugli sci stretti. Ma attenzione anche alla Norvegia, la cui solidità potrebbe fare la differenza in ottica podio, e al Giappone, che punta sulla qualità di Akito Watabe per dire la sua nella corsa alle medaglie.

L’Italia, dal canto suo, può vantare un terzo posto nell’unica Team Sprint disputata in Coppa del Mondo nella Val di Fiemme, ma quella prova fu disertata da quasi tutti i migliori atleti e non può essere ritenuta probante in un contesto più ampio ed eterogeneo. Samuel Costa e Alessandro Pittin, tuttavia, rappresentano una coppia davvero temibile per qualsiasi rivale, anche se le sorti del duo azzurro dipenderanno dalla prestazione del carnico dal trampolino lungo e soprattutto dalla condizione fisica del gardenese, apparso finora decisamente giù di tono. Se Pittin dovesse confermarsi sui livelli delle precedenti gare e Costa riuscisse a dare una svolta al suo Mondiale, per l’Italia non sarebbe preclusa la chance di lottare per le medaglie, ma sulla carta gli azzurri partono sfavoriti rispetto alle migliori cinque squadre e dovranno compiere un’autentica impresa per non chiudere la rassegna iridata con un triplo zero nel medagliere.

mauro.deriso@oasport.it

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 Foto: Twitter Red Bull Italy

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