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Dai World Games alle Olimpiadi: karate e arrampicata sportiva, da Wroclaw 2017 a Tokyo 2020 il sogno della doppietta

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Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ci saranno nuove discipline sportive rispetto a quelle che siamo stati abituati a vedere fino a Rio 2016. Tra loro anche l’arrampicata sportiva e il karate, da sempre pilastri dei World Games, la manifestazione che raccoglie tutti gli sport non inseriti nel programma a cinque cerchi.

Succederà così anche nell’edizione di Wroclaw 2017 quando arrampicata e karate fanno la loro ultima apparizione ai World Games prima di trovare definitivamente spazio alle Olimpiadi. E potrebbe succedere qualcosa di davvero clamoroso: c’è infatti la possibilità che un atleta possa vincere entrambi gli eventi, un’occasione davvero ghiotta per concedersi all’immortalità dello sport.

 

Sull’arrampicata sportiva non si conoscono moltissimi dettagli per quanto riguarda le Olimpiadi: si parla della possibilità di un all-around, cioè di una gara il cui risultato venga dato dalla somma delle classificate maturate nelle tre discipline (lead, boulder, speed). Da definire il numero di atleti che parteciperanno all’evento.

Ai prossimi World Games l’Italia sarà presente con Ludovico Fossali bello speed. Stando a quanto riporta il sito ufficiale dell’evento, non dovrebbero esserci altri azzurri. Un peccato perché Stefano Ghisolfi nel lead è un uomo da podio come ha dimostrato anche agli ultimi Mondiali.

 

Il karate, invece, scenderà in pedana a Tokyo 2020 con 3 categorie di kumite per sesso (67 kg, 75 kg, +75 kg maschili; 55 kg, 61 kg, +61 kg) e con il kata.

Ai World Games ci sarà invece spazio per il kata e per ben 10 categorie di kumite: 60kg, 67kg, 75kg, 84kg, +84kg maschili; 50k, 55kg, 61kg, 68kg, +68kg femminili. L’Italia sarà però in gara solo nei 55kg e nei 60kg, sempre stando a quanto riportano gli organizzatori. E il sogno a cinque cerchi è all’orizzonte, magari con il sogno della doppietta.

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