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Formula 1
F1, Carlos Sainz Jr: “Voglio fare bene nel 2017 per guadagnarmi un top team. Sento di essere in grado di battere i migliori”
Uno dei giovani più interessanti al via del Mondiale 2017 di F1 è senza dubbio Carlos Sainz Jr. Il 22enne spagnolo, per la terza stagione consecutiva, correrà nella scuderia Toro Rosso, con cui ha fino ad ora collezionato 40 gare nella categoria, riuscendo a ben figurare nel confronto diretto con i suoi compagni di squadra avuti: Max Verstappen e Daniil Kvyat. A dimostrazione di un talento puro che lo rende uno dei prospetti con maggiore appeal, anche per team di fascia più alta rispetto alla scuderia con sede a Faenza.
Una prima dimostrazione di ciò, come ammette Sainz in una intervista rilasciata a F1.com, la si è avuta già nell’ultimo inverno, quando Mercedes ha contattato anche lui per valutare eventuali possibilità di ingaggio, stante la necessità di sostituire il ritirato Nico Rosberg: “Non è stato solo un sogno, ma una quasi realtà. Mercedes ha contattato più o meno l’intero paddock per valutare la situazione contrattuale dei vari piloti. Red Bull (cui di fatto lo spagnolo è legato da un programma di crescita avviato da diverso tempo) è stata molto chiara con loro in tal senso, dunque non ci sono stati sviluppi ulteriori!“. In tale contesto, il suo attuale team manager, Franz Tost, ha aggiunto che, per lui, Sainz avrebbe tutte le capacità di tenere bene il confronto con un campione del calibro di Lewis Hamilton. Parole, queste, che il giovane madrileno ha gradito molto: “Ho apprezzato quanto Franz ha detto di me, e sono d’accordo con il suo pensiero! Non è un mistero che in futuro il mio obiettivo sia quello di diventare campione del mondo, ma per farlo devi avere il materiale giusto e devi soprattutto essere pronto a battere piloti come Lewis, Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Credo di essere in grado di farlo“.
Si passa poi a parlare del presente, delle aspettative per il 2017 che sta per incominciare a bordo della sua Toro Rosso: “Personalmente, per guadagnarmi una posizione migliore in vista della prossima stagione devo spingere come un indiavolato, facendo il meglio che posso. Non basta aver fatto bene l’anno scorso! Sarebbe stupido pensare già ora al futuro, ad una possibile sistemazione in un top team, senza prima aver dimostrato qualcosa quest’anno. La vettura, oltre ad essere molto bella esteticamente, promette bene. Il telaio è davvero ottimo, come nel 2016, e dalla stagione corrente non avremo più lo svantaggio di una power unit meno evoluta, disponendo della medesima motorizzazione Renault che ha la Red Bull. Nei test di Barcellona abbiamo avuto dei problemi di affidabilità, in una giornata siamo riusciti a scendere in pista solo per un giro, ma può capitare, dato che la power unit è pressoché del tutto nuova (si parla di una percentuale vicina al 95% di componenti inedite utilizzate dalla casa transalpina per costruirla). Dovremo recuperare rapidamente. L’obiettivo più realistico è lottare per arrivare quinti nel mondiale costruttori, stare nella parte centrale del gruppo in maniera stabile ed avvicinarsi a scuderie come Force India e Williams.”. In merito alla imminente gara di Melbourne, Sainz aggiunge: “E’ il week-end che permette finalmente di capire a che livello sei, quando metti pochissima benzina per il turno di qualifica! Niente più supposizioni, teorie, previsioni! Devo dire che, nei precedenti due anni, sono riuscito a qualificarmi bene nonostante avessi probabilmente la peggiore power unit della griglia, dunque credo si possa fare ancora meglio nel 2017!“.
Non può mancare, infine, una battuta sui cambiamenti nella guida delle vetture versione 2017, profondamente modificata per via delle novità regolamentari introdotte: “Le persone non possono immaginare cosa voglia dire guidare in curve come la 3 o la 9 di Barcellona, a circa 260-270 km/h, con la forza di gravità che spinge il tuo corpo tutto da un lato piuttosto che dall’altro. Questa sensazione, anche se non so in che modo, vorrei farla provare a qualche mio famigliare, magari in una auto bi-posto. Mi fa venire il sorriso anche solo a parlarne!”
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