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Formula 1

F1, GP Australia 2017 – Pagelle: Ferrari impeccabile, la Mercedes spreca tutto. Stroll tradito dall’emozione, Giovinazzi no

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OA Sport vi presenta le prime pagelle del Mondiale F1 2017. Le cose sono partite al meglio per i colori italiani, a Melbourne, con il ritorno alla vittoria del Cavallino finalmente di nuovo Rampante grazie ad un SuperSeb (e ad una strategia Rossa impeccabile…) e l’ottimo 12° posto di Antonio Giovinazzi, esordiente assoluto nel Circus a bordo della Sauber. Ma ce n’è per tutti, buona lettura!

Ferrari: 9. Accademia della Professionalità. Gli schiaffoni presi in faccia l’anno scorso hanno sortito il loro effetto benefico: duro lavoro per tutto l’inverno, basso profilo mediatico e una macchina finalmente competitiva. Una strategia perfetta regala a Seb la vittoria, gioia sconosciuta a Maranello dai tempi del GP di Singapore 2015… Fosse arrivato anche il podio di Kimi, sarebbe stato un GP inaugurale da 10 e lode.

Vettel: 9. E’ tornato il “Martello”, insieme al buon umore e ad una Rossa da sogno. E’ tornato il Campione, adesso lo aspettiamo in pole…

Raikkonen: 6. La gara di Kimi è tutto sommato sufficiente, seppure non palesi mai un passo al livello del compagno di squadra. All’inizio è bravo a tenersi dietro un ben noto scomodo cliente come Verstappen, ma il bagliore accecante del primo posto di Vettel rende “mediocre” il suo quarto. Gli sono finite davanti pur sempre le Mercedes, mica due utilitarie…

Giovinazzi: 6,5. Rookie preso e buttato in pista al sabato, senza nemmeno un minuto di prove libere alle spalle. Da collaudatore-riserva Ferrari a titolare in Sauber: 12° al suo primo GP in F1, senza voler strafare, con umiltà e accortezza, soprattutto nelle concitate fasi iniziali. L’Italia ha finalmente ritrovato il suo pilota da vedere in pianta stabile nel Mondiale a quattro ruote che più conta? Non tradisce emozioni, porta la Sauber al traguardo, seppure con due giri di handicap rispetto ai top drivers.

Mercedes: 5-. Rovinano tutto con un pit stop scellerato. Cercano di rimediare con la mossa (disperata) delle gomme gialle, ma ormai Vettel è andato… Restano la Scuderia da battere, ma…

Hamilton: 6. Parte benissimo da una prima casella strameritata, regge lì davanti finché può. Oggi deve solo applaudire l’amico Sebastian, infatti lo fa molto sportivamente, con tanto di caloroso abbraccio. “Attenzioni” che non riserva a fine gara alla sua squadra, giustamente…

Bottas: 6,5. Non era affatto facile per lui, questo primo weekend australiano. L’eredità di Rosberg è di quelle che possono farti tremare i polsi, ma Valtteri si conferma Iceman 2, nonostante una prima fase di corsa un po’ “contratta”. Taglia il traguardo con un secondo e tre decimi di ritardo dal team mate, come a dire: “Lewis, ci sono anch’io”

Verstappen: 5,5. Difficile immaginare l’attuale Red Bull più su, quindi Max non può nemmeno fare il Max. Suo malgrado, “Min” Verstappen…

Ricciardo: S.V. Un weekend da incubo, il suo Mondiale non può dirsi nemmeno iniziato nella “sua” Australia. Dopo due giri dall’inizio del GP, l’attesissimo idolo di casa parte mestamente dal box Red Bull, dopo aver avuto problemi nell’avvio dell’auto prima del giro di ricognizione. Dopo 27 giri, rimane definitivamente appiedato. Testa a Shanghai, ma quanti dubbi affolleranno i pensieri di Daniel…

Alonso: 6,5. Si prospetta un’altra stagione di passione per Nando il Musone. Costretto al ritiro nel finale per noie ad una sospensione, quando era 12° con la sbiadita fotocopia della vecchia monoposto che vinceva titoli mondiali a raffica. Stava compiendo una mezza impresa, è finita come rischia di finire spesso nel 2017…

Massa: 6. Sesto con la mediocre Williams. Mi sa che ha fatto bene a ritirare i propositi di ritiro…

Stroll: 5,5. L’emozione del debuttante. Il diciottenne canadese fa abortire la prima partenza dell’anno, poiché non correttamente posizionato in griglia, e non finisce la sua gara a causa (forse) di un problema ai freni della sua Williams, mentre era 13°. “Devi farne di strada, bimbo…”, principiava una famosa pubblicità di fine anni ’80: Lance è un infante, rispetto a gran parte dei colleghi in pista, e non nascono Max Verstappen tutti gli anni…

Force India: 5+. Ciò che balza maggiormente agli occhi in Australia è l’inedito colore rosa delle “carrozzerie”…

Team Haas: 4. Doppio zero. Il povero Grosjean, dopo una qualifica da favola, è costretto al ritiro per noie meccaniche. Magnussen è poco più di una (s)comparsa, a Melbourne. Inizio di Campionato totalmente differente rispetto a quello del 2016.

Palmer: 4. Ma siamo sicuri che sia degno di gareggiare in F1…?!

giuseppe.urbano@oasport.it

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