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F1, GP Cina 2017 – Crescono le chance di vedere Antonio Giovinazzi ancora sulla Sauber

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L’avevamo già anticipato prima del GP di Australia di Formula Uno. Il nostro Antonio Giovinazzi, allora semplice terza guida della Ferrari, doveva aspettare la sua chance, che nessuno gli avrebbero però garantito, e sfruttarla. Questo è avvenuto nel weekend di Melbourne, nel quale il pilota di Martina Franca ha saputo di dover prendere il posto di Pascal Wehrlein solamente il sabato mattinata (prima della FP3) e ha disputato una gara solida che l’ha portato in dodicesima posizione. Un pizzico di fortuna non guasta mai, ma complimenti a Giovinazzi che ha saputo farsi trovare pronto da un momento all’altro. Venire catapultato dal paddock alla pista nel giro di poche ore non è certo una cosa di poco conto.

A questo punto, raccolti armi e bagagli, e fanno ritorno a casa, era scattato un altro quesito. Ci sarà un’altra occasione per l’italiano? Dovrà aspettare un accantonamento di uno dei due piloti titolari? O la sua prima esperienza in F1 è già chiusa qui? La risposta sembra essere già arrivata. Secondo fonti citate questa mattina dall’edizione on line della Gazzetta dello Sport, anche nel GP di Cina vedremo Antonio Giovinazzi alla guida della Sauber. Una notizia che non può che fare felici tutti gli appassionati italiani che attendevano un pilota connazionale dal lontano 2011, e che ora se lo tengono stretto.

A cosa è dovuta, dunque, questa buona notizia? Alle non facili condizioni fisiche di Pascal Wehrlein. Il pilota tedesco che, come ben noto, s’è lesionato tre vertebre in inverno nella “Corsa dei Campioni” avrebbe fatto capire di non sentirsi pronto nemmeno per il GP di Shanghai (che scatterà con le prove libere tra appena nove giorni) dato che collo e schiena sono ancora lontani dal 100% richiesto dalle nuove vetture 2017.

Manca ancora l’ufficialità, ma sembra trattarsi solo di una formalità. Rivedremo, dunque, Giovinazzi su una Formula Uno e, ne siamo certi, se continuerà a convincere come dimostrato nei test di Barcellona, ed a Melbourne, potrà anche sognare di rimanerci in pianta stabile sulla vettura svizzera. E non pensiamo nemmeno che possa essere dispiaciuto del fatto che, se corresse una seconda gara, perderebbe lo status di “giovane e quindi non potrebbe disputare i test previsti in Bahrain a Sakhir (18 e 19 aprile) e accontentarsi solo delle prove con i nuovi pneumatici Pirelli in versione 2018.

Questione di ore e sapremo la verità. Giovinazzi, come noi, è all’erta per conoscere se in Cina sarà spettatore o guiderà davvero. La speranza di tutti è che prevalga la seconda opzione.

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