Formula 1
F1, Mondiale 2017: sarà l’ultimo anno nel Circus per Kimi Raikkonen?
“I contratti di Vettel e Raikkonen scadranno a fine 2017. Per il loro futuro non abbiamo fatto niente, valuteremo durante la prossima stagione anche disponibilità altrui e cosa si può fare per trattenerli. È stato un anno difficile per Vettel (il 2016, ndr), la macchina non era la sua, non rifletteva le qualità del pilota, spero riusciremo a risolvere i problemi. Per Kimi è stata la miglior stagione che ha fatto negli ultimi anni, vedremo le intenzioni che ha. È stato un anno difficile per noi, dipende dalla nostra capacità di superare le difficoltà se continueranno con noi”.
Così parlò Sergio Marchionne a fine 2016, dopo uno dei Mondiali più travagliati nella lunga e gloriosa storia del Cavallino Rampante.
Tralasciando in questa sede le “Rosse” valutazioni prospettiche sul ben più giovane e titolato Sebastian Vettel, l’impressione è che il Campionato F1 ormai alle porte possa essere l’ultimo per L’uomo di ghiaccio finlandese di Maranello; e non solo alla guida di una Ferrari, ma più in generale nel Circus che tanto gli ha dato e viceversa…
Il pilota scandinavo classe ’79 inizierà davvero il suo ultimo anno in F1? Tutto porterebbe a pensare in questa direzione, specialmente dopo la decisione della Ferrari di mettere sotto contratto, ed eleggere a terzo pilota, Antonio Giovinazzi. Tuttavia, Kimi Raikkonen arriva da una stagione decisamente positiva, nella quale s’è dimostrato addirittura più in palla di un “depresso” Sebastian Vettel.
Ed anche in questo pre-campionato non s’è mal disimpegnato, facendo segnare il miglior tempo assoluto nell’ultima giornata di prove dei primi test sul circuito di Catalogna, a bordo della Ferrari SF70H. Certo, la carta d’identità non è dalla sua parte, dal momento che ad ottobre ha spento ben 37 candeline, ma in un momento storico in cui le monoposto stanno subendo una vera e propria rivoluzione sotto ogni punto di vista, non è semplice fare a meno dell’esperienza (quattordici stagioni in F1 già alle spalle per Kimi, ndr) di un ex Campione del Mondo, nonché ultimo pilota capace di portare l’iride a Maranello…
Nel corso della sua onorabile carriera, Raikkonen ha corso in Formula Uno per Sauber, McLaren, Lotus e Ferrari, sfiorando il titolo di Campione del Mondo in altre due occasioni, con la McLaren nel 2003 e nel 2005. E’ considerato come uno dei più grandi talenti dell’automobilismo degli anni 2000, essendo anche stato il pilota ad arrivare in Formula 1 con il minor numero di gare ufficiali disputate (appena ventitré corse alle spalle!). Ha vinto venti Gran Premi, è salito ottantaquattro volte sul podio (sesto pilota in assoluto per numero di podi) e ha raccolto più di 1350 punti.
Tra il 2010 e il 2011 ha inoltre partecipato, durante un momentaneo ritiro dalla Formula 1, al Campionato del Mondo di Rally, nonché ad alcune prove della NASCAR. E’ sempre stato uno specialista dei giri veloci in gara: è attualmente secondo nella speciale classifica all time, secondo per numero di giri veloci consecutivi e primo assieme a Sua Maestà Michael Schumacher per numero di giri veloci conquistati in una sola stagione. Infine, detiene il record assoluto di GP consecutivi a punti (27).
Con questi numeri, con un curriculum e credenziali simili, in tutta onestà, non ce lo vediamo proprio Kimi continuare a correre solo per “strappare il contratto”, con una Scuderia di serie C, bazzicando le ultime (o, nelle migliori delle ipotesi, quelle di non immediato rincalzo…) posizioni del gruppo. Né per un altro né per altri 2-3 anni. E, allora, che ben venga il bar-karaoke ad Helsinki dopo quest’altra stagione di pista, ultima boutade del sardonico finnico: a patto che stia lontano il giusto da quei superalcolici a cui troppe volte è stato più o meno simpaticamente associato…
giuseppe.urbano@oasport.it
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