Ciclismo

Gand-Wevelgem 2017, i favoriti: Greg Van Avermaet sfida Peter Sagan, ma non è da solo

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La Gand-Wevelgem è, per definizione, una corsa molto particolare. Tra le Classiche del Nord, escludendo lo Scheldeprijs, è la più adatta ai velocisti, che possono approfittare di un percorso non eccessivamente impegnativo e di 35 chilometri tra l’ultimo muro e il traguardo per rientrare su eventuali attaccanti. Nelle ultime due stagioni, però, la corsa non si è risolta in volata e con il Peter Sagan visto a Sanremo quest’opzione potrebbe verificarsi anche domenica.

Proprio lo slovacco è il favorito numero uno per la vittoria. Ha una condizione di forma eccelsa e può permettersi sia di attaccare che di attendere la volata, fondamentale in cui resta tra i migliori al Mondo. La sensazione è che l’atleta della Bora-Hansgrohe voglia fare di tutto per evitare in gruppo, dove ha troppi uomini da controllare e rischia di essere escluso dalla lotta per il successo in un “uno contro tutti” cui è difficile reagire anche per lui. Allo stesso modo, anche attaccando gli avversari potrebbero costringerlo a lavorare più del dovuto, conoscendo le due doti in volata. È e sarà il faro della corsa, da lui probabilmente dipenderà l’impostazione tattica della gara.

Greg Van Avermaet e John Degenkolb, sulla carta, potrebbero essere i rivali più accreditati. Il belga della Bmc ha fallito a Sanremo, facendosi sorprendere sul Poggio al momento dell’attacco definitivo. La Gand, corsa che non ha mai vinto ma in cui è finito sul podio nel 2013, è forse troppo facile per le sue caratteristiche e per questo potrebbe provare ad attaccare anche lontano dal traguardo. Degenkolb, invece, troverebbe la situazione ideale per giocarsi il successo allo sprint: il tedesco della Trek-Segafredo ha vinto nel 2014, quando la corsa si è risolta con un arrivo di gruppo per l’ultima volta. In passato ha dimostrato di non digerire al meglio i Muri delle Fiandre, ma la composizione del percorso potrebbe aiutarlo. Per lui un test importante anche in vista, eventualmente, del Giro delle Fiandre: vincendo la Ronde completerebbe un palmares stupendo per le Classiche di primavera con vittorie alla Sanremo, al Fiandre e alla Roubaix.

Tra gli altri, Arnaud Démare ha già dimostrato di poter essere competitivo alla Gand e ha una buona gamba, come dimostrato alla Parigi-Nizza. Fernando Gaviria, invece, deve ancora crescere in questo genere di corse, ma ha il talento per provare ad emergere. Con lui alla QuickStep-Floors anche Tom Boonen, che alla sua ultima apparizione nella corsa che l’ha visto trionfare vuole ben figurare: il compito di seguire un eventuale attacco di Sagan sul Kemmelberg potrebbe essere destinato a lui. In un testa a testa, per astuzia ed esperienza, non partirebbe battuto. La squadra belga, in ogni caso, ha diverse frecce in faretra e potrebbe provare a cambiare la corsa dal punto di vista tattico.

Twitter: @Santo_Gianluca

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Foto: Pier Colombo

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