Ciclismo
Milano-Sanremo 2017, i velocisti al via: chi sono i favoriti in caso di volata?
La Milano-Sanremo, prima Classica Monumento della stagione, è quella che più si adatta a sprinter e velocisti: il percorso, abbordabile ma non scontato, è infatti aperto a diverse soluzioni e gli uomini veloci possono giocarsi le proprie carte resistendo su Cipressa e Poggio, le ultime due salite in programma. Andiamo a vedere i nomi dei più più pericolosi sprinter attesi sul traguardo di via Roma.
Peter Sagan è il nome sulla bocca di tutti. Lo scorso anno, grazie al successo nel Giro delle Fiandre, è finalmente riuscito a rimuovere lo ‘zero‘ dalla casella di vittorie nelle Monumento: non ha mai vinto la Classicissima ma viene da una Tirreno-Adriatico scintillante in cui ha raccolto due successi di tappa. Iridato nelle ultime due edizioni del Mondiale, lo slovacco della Bora-Hansgrohe non teme avversari in uno sprint così atipico, che arriva al termine di una fatica di oltre 290 chilometri.
L’avversario più accreditato è Fernando Gaviria, capace di battere Sagan nella penultima tappa della Tirreno-Adriatico. Il colombiano già lo scorso aveva dimostrato di poter arrivare a giocarsi la volata, ma una caduta l’ha tagliato fuori dai giochi per il successo proprio al pari di Sagan. Ha a disposizione tutta la Etixx-QuickStep e in particolare Tom Boonen che nel finale potrebbe fare la differenza nel piazzare il giovane colombiano e aiutarlo a superare indenne il Poggio. Ha cavalli da spendere e negli ultimi 200 metri, sopratutto al termine di una corsa così dura, potrebbe risultare molto difficile da battere.
Etichettare John Degenkolb come velocista è riduttivo, anche considerando che in passato è già stato capace di vincere una Parigi-Roubaix (oltre che la Sanremo). Il tedesco, però, riesce ad esprimersi al meglio in volate complicate e parte forse solo leggermente alle spalle di Sagan e Gaviria. Nell’ultimo periodo non ha convinto a pieno ma sulle corse più impegnative e oltre i 250 chilometri sembra trasformarsi: in casa Trek-Segafredo Felline e Stuyven potrebbero anticipare lo sprint consentendogli di correre di rimessa.
Non può essere sottovalutata la coppia francese formata da Arnaud Démare e Nacer Bouhanni, che lo scorso anno sono arrivati a giocarsi la vittoria, pi andata al primo. L’atleta della Fdj viene da una Parigi-Nizza che gli ha dato risposte importanti sulla condizione di forma e in particolare sull’esplosività in salita che potrebbe consentirgli di superare indenne il Poggio per arrivare fresco alla sprint. Bouhanni (Cofidis) si è ritirato subito dalla corsa a tappe francese ma ha trovato un successo convincente alla Noker Koerse. Potrebbe mancargli la freschezza di una breve corsa a tappe, ma le sue quotazioni sono in crescita rispetto agli scorsi giorni.
Partono più indietro, in un’ideale griglia di partenza, Mark Cavendish (Dimension Data) e Michael Matthews (Sunweb). Il primo non ha dato grandi segnali alla Tirreno, complice anche una bronchite, mentre al secondo è sempre sembrata mancare la freschezza giusta nella Parigi-Nizza, in cui ha impressionato solamente nella cronosquadre. Discorso simile per Alexander Kristoff (Katusha). Non sembra più quello sfavillante del biennio 2014/2015, ma è adattissimo alla Sanremo e non si lascerà sfuggire l’occasione per cercare il bis a tre anni di distanza dal primo successo. Da seguire con attenzione anche il giovane australiano Caleb Ewan (Orica Scott), il più volte piazzato Ben Swift (UAE Emirates) e la coppia della Lotto Soudal composta da Jens Debusschere e Jurgen Roelandts.
Per quanto riguarda l’Italia, il nome più accreditato in caso di arrivo in volata è quello di Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida): con un successo di tappa e un quarto posto di prestigio è uscito bene dalla Parigi-Nizza e dopo aver conquistato il primo successo della carriera a livello World Tour arriva tra i possibili favoriti alla Classicissima, dove di fatto si è fatto conoscere dal grande pubblico. In una volata di resistenza come quella attesa sabato è sicuramente tra i nomi da tenere in considerazione.
Altri atleti italiani che potrebbero fare bene sono Elia Viviani (Team Sky), Sacha Modolo (UAE Emirates) e Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida) anche se nelle ultime uscite non hanno mostrato una condizione paragonabile a quella di Colbrelli.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: comunicato stampa Rcs