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Milano-Sanremo 2017: la classica con una rosa più folta di favoriti. Tutti contro Peter Sagan

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La particolarità delle Classiche Monumento, oltre alla storia che ne deriva, è proprio quella che per ognuna ci sono almeno una ventina di corridori che possono aggiudicarsela. Sabato si correrà la prima della stagione: la Milano-Sanremo, quella che forse può vantare una rosa più folta di favoriti. Andiamo a scoprirli ad uno ad uno.

Il maggiore indiziato alla vittoria non può non essere Peter Sagan. In continua crescita nei particolari che un tempo lo frenavano (visto che la classe c’è sempre stata). Soprattutto la tattica ormai è diventata praticamente perfetta: difficilmente riesce a farsi battere dagli avversari su un percorso ideale alle sue caratteristiche. L’odiata Classicissima può essere finalmente conquistata dal bi campione del mondo: dovrà avere però al suo servizio una Bora-Hansgrohe alla sua altezza.

A sfidarlo ci sarà colui che ieri è riuscito a batterlo nella penultima tappa della Tirreno-Adriatico: Fernando Gaviria. Nonostante la giovane età, il velocista colombiano ha già sfiorato il successo in Liguria: lo scorso anno, quando era pronto a disputare la volata, fu messo fuori gioco da una caduta all’ultimo chilometro. Difficile staccarlo sul Poggio, quasi impossibile batterlo allo sprint. Sarà davvero un osso duro.

Il terzo, in ordine sparso, grande favorito è Arnaud Démare. Il transalpino va a caccia di un clamoroso bis, che non si vede alla Sanremo dai tempi di Erik Zabel. Se l’anno scorso il suo trionfo è stato sorprendente, una doppietta non stupirebbe praticamente nessuno degli addetti ai lavori. In grandissima forma in uscita dalla Parigi-Nizza e con due compagni di squadra di livello mostruoso in più alla FDJ: gli azzurri Jacopo Guarnieri e Davide Cimolai, che potrebbero portarlo a sprintare davanti negli ultimi 200 metri.

Un altro che ha già nel palmares la Milano-Sanremo è John Degenkolb. Il velocista teutonico ha superato il peggior momento della sua carriera (in tanti ricorderanno l’incidente in allenamento dello scorso anno, che lo ha costretto ad un lungo stop), è arrivato il cambio di squadra (passato alla Trek-Segafredo) e la forma sta tornando quella dei giorni migliori. Sarà sicuramente tra i protagonisti dello sprint finale.

Quattro vittorie e tanti piazzamenti in questo inizio di stagione. Alexander Kristoff è un altro che se ne intende della Classicissima (trionfatore del 2014). Il leader della Katusha-Alpecin vuole riprovarci, anche sembra aver perso qualcosa nello scontro diretto in volata. Dovesse uscire una corsa un po’ più dura (magari con il maltempo), però rischierebbe di diventare il favorito d’obbligo.

Appuntamento a domani invece per scoprire la folta rosa di outsiders.

gianluca.bruno@oasport.it

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©BORA-hansgrohe / Stiehl Photography

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