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MotoGP, Maverick Vinales un fulmine e Ducati performante: allarmi “Rossi” per Valentino in vista dell’esordio di Losail

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La tre giorni di test a Losail, in Qatar, è stata territorio di conquista per Maverick Vinales e la sua grande fame di successo. Il “Top Gun” di Iwata ha stupito tutti ottenendo il nuovo record della pista (1’54″330) e mettendo in mostra un passo gara invidiabile. L’adattamento del 21enne di Figueres (Spagna) alla YZR-M1 è stato rapidissimo e la nuova creatura nipponica sembra essere già nelle mani del nuovo alfiere iberico.

Aggressività e precisione sono state le armi messe in mostra sull’asfalto qatariano da Maverick, da far rimanere senza fiato anche gli avversari ai box. Non a caso, dal profilo twitter del Team Honda Marc VDS, è arrivato un messaggio ironico rappresentante il giovane centauro spagnolo come il pilota d’aereo da caccia del celebre film americano interpretato da Tom Cruise (Top Gun). Del resto, quello che si è visto lungo i 5380 metri arabi più che una moto è parso un cacciabombardiere implacabile.

Brutte notizie per Valentino Rossi già consapevole, fin dal primo giorno di test a Valencia, della situazione. Non a caso un rider della sua esperienza, passato dai duelli con Max Biaggi ai side by side con Casey Stoner, ne ha viste di tutti i colori e questo giovane ragazzo può ambire al gotha delle due ruote. M1 enigmatica per il 46, ancora in cerca della giusta messa a punto e del feeling con l’anteriore. “Servirebbe un miracolo”, ha detto Valentino riferendosi all’appuntamento tra due settimane, sempre in quel di Losail (26 marzo), per l’esordio iridato. Una preoccupazione crescente anche guardando i numeri del teammate, perfettamente a proprio agio con la nuova nata giapponese.

Il pilota di Tavullia dovrà guardarsi anche da Borgo Panigale e la nuova Desmosedici 2017 con carena da “Jeeg Robot d’acciaio”. Un strumento da battaglia nelle mani di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo assai performante nell’ultima uscita in Qatar: disarmante potenza in rettilineo ed ottima guidabilità in curva. La modifica citata, pur lasciando poco spazio all’estetica, pare essere funzionale al miglioramento del carico aerodinamico, perenne problema delle Rosse.

Non un quadro confortante, dunque, per Vale, senza poi dimenticarci della Honda di Marc Marquez, campione del mondo in carica, che, dedicatosi essenzialmente alla ricerca del set-up, arriverà pronto. Una partenza in salita per Rossi, costretto ad inseguire ancor prima di iniziare…

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da profilo twitter Yamaha

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