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MotoGP, Mondiale 2017: Andrea Iannone e la sfida Suzuki tra dubbi e nodi da sciogliere

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Reduce da una stagione 2016 di alti e bassi, coincisa con il successo nel GP d’Austria ed i 6 ritiri in sella alla Ducati, Andrea Iannone si tuffa nella nuova avventura Suzuki con tanta voglia di far bene e continuare lo sviluppo portato avanti da Maverick Vinales.

I primi passi con la nuova moto però non sono stati dei migliori. Decisamente arretrato nell’ordine dei tempi e spesso fuori dalla top10, il pilota di Vasto non ancora trovato la chimica giusta con la creatura del Sol Levante. Il lavoro dei tecnici nipponici ancora non asseconda il volere di Andrea, per caratteristiche di guida, molto aggressivo sull’anteriore. Uno stile comportante, in questi anni, dei picchi importanti ma anche delle cadute clamorose che non hanno di certo fatto una gran pubblicità al centauro italiano.

Tra dubbi e nodi da sciogliere si presenta questa nuova annata per Iannone, dunque, motivato però ad ambire alla top3 prendendosi anche delle rivincite. Il Team Manager Davide Brivio ha dichiarato piuttosto chiaramente che con il nuovo alfiere puntano a vincere delle gare, migliorando i risultati lusinghieri ottenuti dal Top Gun del Circus l’anno scorso (vittoria nel GP di Gran Bretagna a Silverstone). Pertanto la sfida alle rivali storiche (Yamaha-Honda) ed alla Ducati è lanciata con una mezzo che fa della ciclistica il proprio punto di forza piuttosto che la potenza del motore.

Dal Qatar ne sapremo sicuramente di più e scopriremo se “The Maniac” farà impazzire gli avversari o se stesso.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da pagina facebook Andrea Iannone

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