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MotoGP, Mondiale 2017: le speranze dell’Italia. Valentino Rossi e Andrea Dovizioso sfidano l’armata spagnola. Andrea Iannone outsider

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Il Mondiale 2017 di MotoGP è ormai ai nastri di partenza. Poche ore e le moto scenderanno in pista a Losail per il fine settimana del GP del Qatar. C’è grande attesa per capire quali saranno i valori in campo nella classe regina anche per quanto riguarda l’Italia. Andiamo a vedere in maniera più dettagliata quali speranze possono nutrire i nostri connazionali. Motivi per essere ottimisti ce ne sono, e anche qualcuno non facile da prevedere.

Come ogni anno, dal 2000 ad oggi, ovvero da quando è sbarcato nell’allora 500, Valentino Rossi non può che essere posizionato tra i favoriti d’obbligo e tra le speranze italiane. Dopo anni di dominio assoluto, nelle ultime stagioni il “Dottore” ha visto diminuire le soddisfazioni (ultimo titolo iridato nel 2009) ma è sempre pronto a lottare per le prime posizioni. I test pre-stagionali hanno messo in mostra un feeling ancora in fase di costruzione con la sua nuova Yamaha, ma Rossi è, e rimane, l’unico vero grande favorito per quanto riguarda l’Italia, pronto a battagliare con i temibili Maverick Vinales e Marc Marquez.

Alle spalle di Rossi mettiamo Andrea Dovizioso. Dopo la vittoria nel GP di Malesia della scorsa annata, il pilota forlivese è pronto per un nuovo salto di qualità, ovvero competere in ogni GP del 2017. Dopo anni particolarmente difficili con la sua Ducati, Dovizioso si sta giovando di una Desmosedici più maneggiabile che lo sta portando ai piani alti della classifica con maggiore regolarità. Per il titolo Mondiale probabilmente non potrà essere della lotta, ma qualche successo di tappa è alla portata.

Il suo ex compagno di Scuderia, Andrea Iannone, invece, inizia una stagione da libro bianco con la Suzuki. Ci sarà tanto da lavorare per il pilota di Vasto e il suo team, ma il materiale non sembra affatto male. Il pilota che ha riportato per primo la Ducati al successo (GP di Austria) punterà a vincere qualche gara e siamo convinti che ce la potrà fare, anche se l’obiettivo principale sarà far crescere una moto ancora migliorabile ed essere competitivi in ogni occasione.

Danilo Petrucci. Il portacolori della OCTO Pramac Racing è reduce da un 2016 con poche gioie, dopo un 2015 che aveva fatto ben sperare. Se il pilota di Terni sarà in grado di non commettere errori, e trovare la giusta continuità, potrà nuovamente mettere in mostra il suo valore, magari sperando nell’aiuto della pioggia, come sempre grande amica. Obiettivo stagionale, sfruttare le occasioni giuste e centrare qualche podio.

Ducati. Il 2017 nelle idee della casa di Borgo Panigale dev’essere quello del definitivo salto di qualità per duellare alla pari con Honda e Yamaha. Le basi sono state gettate, ma fare l’ultimo step non è mai semplice. L’anno scorso le vittorie furono due, e vennero accolte con grande soddisfazione, la sensazione è che se succedesse in questa stagione sarebbero considerate come un obiettivo minimo.

Aprilia. Al via del Mondiale con Sam Lowes e Aleix Espargarò per un nuovo anno improntato sulla crescita. Obiettivo, fare più punti possibili con due piloti giovani e interessanti.

Team LCR Honda. Non sarà affatto facile replicare i due successi del 2016 ottenuti dal portacolori Cal Crutchlow (GP della Repubblica Ceka e Australia) ma la squadra di Lucio Cecchinello è sempre pronta a piazzare la zampata, con un pilota sempre più solido.

OCTO Pramac Racing. Come detto in precedenza per Danilo Petrucci (e in questo caso con Scott Redding) l’obiettivo sarà sfruttare la Ducati e, possibilmente, conquistare almeno un podio.

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