Rugby
Sei Nazioni 2017: l’Irlanda rovina la festa inglese. Niente record e Grand Slam, successo per i verdi
Il giorno di San Patrizio ha portato nuove energie in casa irlandese: all’Aviva Stadium di Dublino i verdi padroni di casa riescono a rovinare la festa inglese nell’ultimo match del Sei Nazioni 2017. I britannici, già campioni della manifestazione, andavano a caccia del Grand Slam e del record di 19 vittorie consecutive, ma sono stati bloccati da Sexton e compagni che si sono imposti per 13-9.
Dopo il primo botta e risposta su piazzato firmato Sexton-Farrel, al 23′ è Iain Henderson a siglare la prima (ed unica) meta di giornata. Gli irlandesi dominano nel primo tempo e non calano ad inizio ripresa, nonostante una forte ripartenza inglese. Al 62′ il calcio del solito Johnny Sexton sembra chiudere il match, ma cinque minuti dopo Farrel si riporta sotto break. I bianchi ci provano ma non riescono a trovare la meta che darebbe il 19mo successo di fila.
Irlanda-Inghilterra 13-9
Marcatori Irlanda
Mete: Iain Henderson (23′)
Conversioni: Johnny Sexton (24′)
Punizioni: Johnny Sexton (10′, 62′)
Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 James Haskell, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Kyle Sinckler, 19 Tom Wood, 20 Nathan Hughes, 21 Danny Care, 22 Ben Te’o, 23 Jack Nowell
Marcatori Inghilterra
Punizioni: Owen Farrell (17′, 50′, 67′)
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Twitter FIR