Speed Skating
Speed Skating, finali Coppa del Mondo Stavanger 2017: quarta piazza per il team pursuit azzurro, Nicola Tumolero 7° nei 5000 metri
Nella prima giornata delle finali di Coppa del Mondo di speed skating a Stavanger (Norvegia), c’era attesa per il team pursuit italiano composto da Andrea Giovannini, Nicola Tumolero e Michele Malfatti. Ebbene, gli azzurri si sono classificati in quarta posizione non riuscendo a centrare il podio, fermandosi a 2’48” dalla terza piazza del Giappone. Un peccato, pensando alle potenzialità del tris tricolore che nel corso della stagione aveva mostrato segnali di vitalità, come il podio nell’appuntamento di Heerenveen (Olanda). A vincere sono stati, manco a dirlo, gli orange in 3’43″02 precedendo la Norvegia (3’43″35) ed, appunto, la selezione nipponica (3’44″09).
Lo show dei Paesi Bassi si è replicato nei 5000 metri maschili vinti da Jorrit Bergsma in 6’17″74 con +0″72 di vantaggio sul canadese Ted-Jan Bloemen e +1″33 sul connazionale Erik Jan Kooiman. Settima piazza per Tumolero (6’24″03) a dimostrazione dei miglioramenti stagionali mentre più indietro Giovannini. Il pinetano non è andato oltre l’11° posto chiudendo la sua prova in 6’39″67 e girando piuttosto lentamente dai 3400m in poi.
I 3000 metri femminili sono stati ad appannaggio della ceca Martina Sablikova con il tempo di 4’04″21. La vice campionessa iridata 2017 (alle spalle di Ireen Wust assente a Stavanger) ha preceduto il duo olandese Antoinette de Jong (4’05″35) e Melissa Wijfje (4’05″59). Undicesimo crono per la nostra Francesca Lollobrigida già proiettata alla mass start di domani.
Nella velocità femminile Nao Kodaira e Heather Richardson-Bergsma hanno fatto la voce grossa confermandosi leader in queste specialità. L’atleta del Sol Levante, campionessa del mondo sprint 2017 a Calgary, si è imposta nei 500 metri in 37″14 davanti alla ceca Karolina Erbanova (37″87), uniche due ad infrangere la barriera dei 38″, ed alla citata Richardson-Bergsma (38″13). Americana che si è presa la rivincita nei 1000m, distanza nella quale ha vinto l’oro nella rassegna iridata su singole distanze a Gangneung, centrando il bersaglio grosso in 1’14″85, battendo proprio la Kodaira (1’14″90) e la Erbanova (1’15″22).
Sul versante maschile, i 500 metri sono stati un dominio tulipano: ben quattro atleti nei primi 4 posti con Dai Dai Ntab, il più veloce in 34″93, messosi alle spalle i connazionali Ronald Mulder (34″99) e Kai Verbij (35″01), medaglia d’oro a Calgary. Il tulipano Kjeld Nuis a segno, invece, nel chilometro in 1’08″76 facendo meglio del canadese Vincent De Haitre (1’09″28) e del tedesco Nico Ihle (1’09″42).
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da pagina facebook Michele Malfatti