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Speed Skating, Mondiali Allround 2017: Sven Kramer entra nella leggenda, Andrea Giovannini e l’Italia bene ma…

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La rassegna iridata Allround di Hamar (Norvegia) ha chiuso i battenti ed è tempo di bilanci, considerazioni e riflessioni. Che cosa ci ha lasciato l’anello di ghiaccio scandinavo? Quali sono gli atleti che più hanno colpito l’attenzione del pubblico? E l’Italia?

Tutti quesiti interessanti a cui va data una risposta. Ebbene, questo campionato non è stato una sorpresa: Olanda dominante doveva essere ed Olanda dominante è stata. I pattinatore tulipani hanno mostrato ancora una volta i muscoli in terra norvegese, impressionando per profondità di movimento e velocità. Al maschile, Sven Kramer è entrato a far parte delle leggende delle disciplina ottenendo il nono titolo iridato e tracciando una linea di demarcazione netta tra il suo incedere e quello degli altri concorrenti. Una poliedricità spaventosa quella esibita dal fenomeno di Heerenveen, da lasciare senza fiato anche i non addetti ai lavoro. Che classe questo trentenne olandese! In grado di siglare l’ennesima doppietta europea e mondiale nell’allround, continuando ad arricchire la propria bacheca di successi e soddisfazioni, iniziata quando il nostro Enrico Fabris era sulla cresta dell’onda. Egemonia dei Paesi Bassi rappresentata non solo da Kramer ma anche da un podio tutto arancione, al maschile, grazie a Patrick Roest (2°) e Jan Blokhuijsen (3°), pronti ad approfittare di un passo falso del più titolato compagno di nazionale, al momento infallibile. Sul versante femminile l’Olanda ha messo sul tavolo l’altro asso Ireen Wust, “gemella diversa” del collega al maschile, al sesto sigillo in questa competizione bissando il trionfo continentale di Heerenveen. Martina Sablikova e Miho Takagi sono state costrette ad inchinarsi.

Venendo ai colori azzurri, Andrea Giovannini ha replicato la stessa prestazione dell’anno scorso a Berlino (Germania): un sesto posto frutto di un’ottima prova nei 5000 metri a cui, forse, è mancato qualcosa nei 1500m. Pinetano confermatosi su livelli più che buoni dal quale però ci aspettiamo il definitivo salto di qualità. Le potenzialità non mancano e l’affinamento sul chilometro e mezzo sarà fondamentale per avvicinarsi maggiormente al vertice anche se, dinnanzi ai mostri tulipani, la sfida appare quasi impossibile. Tuttavia, Andrea, come il ct Maurizio Marchetto, non è tipo da arrendersi tanto facilmente ed il lavoro continuerà con convinzione e dedizione. Un po’ lo stesso spirito ispiratore di Nicola Tumolero e Francesca Lollobrigida, in evidenza in quel di Hamar. Il classe ’94 di Roana si è migliorato nei 1500m, ottenendo il proprio personale, dando ulteriore riprova dei propri progressi. Nello stesso tempo, la skater romana ha siglato crono molto vicini ai suoi best nei 500m e 1500m e fornendo dati confortanti in vista del futuro. Sui suoi standard, i riscontri di Michele Malfatti a completamento di una prova d’insieme positiva.

Ora, la mente dei pattini veloci sarà tutta proietta alle finali di Coppa del Mondo 207 di Stavanger (Norvegia), programmate dal 10 al 12 marzo, e siamo certi che anche lì ci sarà da divertirsi.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da profilo facebook Andrea Giovannini

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