Taekwondo, cinque italiani in gara per il Sofia Open 2017. Matteo Milani e Laura Giacomini le punte azzurre

Dopo gli ottimi riscontri della spedizione italiana a Luxor con un oro, quattro argenti e due bronzi all’attivo, gli alfieri azzurri del taekwondo si accingono a prender parte nel prossimo weekend al Sofia Open, torneo di categoria G1 che si svolgerà tra sabato 4 e domenica 5 marzo. La capitale bulgara nelle scorse settimane ha già ospitato i Campionati Europei giovanili di karate e torna dunque ad essere teatro di un importante evento di arti marziali, giunto alla sua quarta edizione dopo il successo ottenuto negli anni passati grazie al fondamentale contributo di Dimitar Mihaylov, presidente del comitato organizzatore e vicepresidente della federazione bulgara di taekwondo.

Saranno presenti otto categorie di peso maschili (-54kg, -58kg, -63kg, -68kg, -74kg, -80kg, -87kg, +87kg) e femminili (-46kg, -49kg, -53kg, -57kg, -62kg, -67kg, -73kg,+73kg) tra i senior, oltre alle categorie junior, cadetti e allievi. A rappresentare i colori azzurri ci saranno cinque atleti. Si tratta di Domenico Gemma (-58 kg), Simone Crescenzi (-63 kg), Matteo Milani (-87 kg), Maristella Smiraglia (-73 kg) e Laura Giacomini (+73 kg).

Matteo Milani e Laura Giacomini, in particolare, possono nutrire ambizioni importanti dopo aver già conquistato la medaglia d’argento nell’Egypt Open. Milani è stato sconfitto in finale dall’ivoriano Seydou Gbane, numero 19 del ranking mondiale, mentre la Giacomini si è arresa all’ultimo atto contro la marocchina Wiam Dislam, numero 1 del seeding e 12 del ranking mondiale.

Entrambi punteranno a confermare un piazzamento sul podio, magari cercando di svettare sul gradino più alto riscattando la sconfitta in finale incassata in Egitto. Anche Maristella Smiraglia può vantare un bronzo a Luxor, seppur senza nemmeno una vittoria all’attivo, ma si presenterà a Sofia con tutti i presupposti per far bene, al pari di Gemma e Crescenzi, attesi ad una prova importante sul palcoscenico bulgaro.

mauro.deriso@oasport.it

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 Foto: Wikipedia free