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Tennis, Masters 1000 Indian Wells 2017 – Roger Federer-Rafael Nadal: la storia infinita di una grande rivalità
Ci sono storie che non finiscono mai. Percorsi, paesaggi destinati ad incontrarsi ed a segnare un’epoca. Un tempo di rivalità, gioie e dolori, classico saliscendi d’emozioni per chi aspira al massimo possibile: vincere e continuare a farlo.
Il mondo dello sport vive di grandi dualismi: Muhammad Ali contro Joe Frazier, Alain Prost contro Ayrton Senna e Valentino Rossi contro Max Biaggi. Rientrante nelle sfide eterne, caratterizzanti ormai da più di un decennio il tennis, c’è il confronto tra Roger Federer e Rafa Nadal. Il 36° episodio della serie in diretta sul “grande e piccolo schermo” dei tornei di tutto il mondo avrà luogo sul cemento californiano del Masters 1000 di Indian Wells, valevole per gli ottavi di finale, alle ore 01:00 italiane di giovedì 16 marzo (diretta televisiva su Sky Sport 2). Lo attendevano organizzatori e tifosi questo scontro dal sorteggio che aveva fatto presagire l’ennesimo capitolo della “Never Ending Story” tra lo spagnolo e lo svizzero. Una finale anticipata e sono già pronti i “Federeristi” ed i “Nadalisti” a dividersi tra un rovescio in back di Roger ed un banana shot di Rafa.
Chi sarà il favorito nel match tra gli opposti del tennis mondiale? Difficile da dire. Il 2017 per entrambi è cominciato con il piede giusto e coinciso con la finale di Melbourne nella quale è stato lo svizzero a trionfare dopo cinque set, sfatando il tabù Nadal in Australia ed aggiudicandosi il 18° Slam di una carriera straordinaria. L’iberico ha dunque l’opportunità di rifarsi, forte sempre del vantaggio negli scontri diretti (23-12) e di un gioco in grado di ostacolare, più di altri, le magie dell’elvetico.
I colpi di fioretto contro gli affondi di sciabola, la maestria del rovescio ad una mano opposta alla potenza del bimane: saranno questi i temi della partita che si ripetono ormai con costanza ogni qualvolta i due sono l’uno di fronte all’altro. Roger viene dalla vittoria del terzo turno contro Steve Johnson. Un successo fondato sull’efficacia del servizio, esaltata nei due tie-break. Nadal, invece, ha vinto il braccio di ferro tutto mancino con Fernando Verdasco impressionando per un set e mezzo, prendendosi una piccola pausa nel secondo parziale, e riuscendo comunque a chiudere la pratica senza eccessivi affanni.
Ci sono, dunque, tutte le condizioni per assistere ad una grande spettacolo da raccontare ai nipotini, altro componimento della “Bibbia del tennis”.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da pagina facebook Australian Open