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Tennis, Masters 1000 Miami 2017: analisi tabellone maschile. Strada accidentata verso l’ennesimo Federer-Nadal, mine vaganti Raonic e Kyrgios
Nel pomeriggio italiano di ieri è stato sorteggiato il main draw del Masters 1000 di Miami, in Florida, secondo appuntamento di grande prestigio dopo Indian Wells disputato la settimana scorsa. Ricordiamo i forfait della vigilia da parte dei primi due giocatori del mondo, Andy Murray e Novak Djokovic, con Stan Wawrinka accreditato dello status di favorito del seeding davanti a Kei Nishikori e Milos Raonic. Il fresco trionfatore in California Roger Federer godrà invece della quarta testa di serie, precedendo lo storico rivale Rafael Nadal che scatterà da numero cinque.
Primo quarto: Wawrinka-Goffin
Per la prima volta in carriera il fuoriclasse elvetico guarderà tutti dall’alto in basso nel seeding, premettendo che non è da escludere l’eventualità che la pressione possa giocargli brutti scherzi come già avvenuto in passato specie nei turni iniziali. La cavalcata che si prospetta davanti a lui non appare delle più agevoli, se si considera il probabile debutto contro l’argentino Horacio Zeballos e il successivo confronto al cospetto dell’insidioso spagnolo Feliciano Lopez. Nel caso in cui dovesse issarsi fino agli ottavi di finale ad attenderlo ci sarebbero due degli astri nascenti del panorama internazionale: stiamo parlando di Alexander Zverev e di Nick Kyrgios, il quale dovrà tuttavia piegare la resistenza di David Goffin, prima di un’eventuale rivincita dell’ultimo atto di Indian Wells dinnanzi a Roger Federer in semifinale.
Secondo quarto: Federer-Thiem
Il 18 volte vincitore Slam si presenterà in Florida forte di un enorme carico di fiducia acquisito in questo avvio di stagione, caratterizzato dai trionfi inattesi conseguiti agli Australian Open e a Indian Wells. Dobbiamo comunque ricordarci che stiamo ammirando un atleta di quasi 36 anni, il quale potrebbe pertanto pagare un pochino di stanchezza vista l’intensità degli ultimi dieci giorni; a questo si aggiunga che il campione rossocrociato non trionfa qui a Miami addirittura dal 2006, oltre ad aver saltato tre delle ultime quattro edizioni dell’evento. Il Re esordirà contro un qualificato o Kravchuk, prima di imbattersi verosimilmente in Juan Martin del Potro già al terzo round. Gli ottavi proporrebbero sulla carta una sfida abbordabile contro Roberto Bautista Agut, preludio ad un confronto generazionale di enorme interesse al cospetto dell’austriaco Dominic Thiem, il quale speriamo possa essere impensierito da Paolo Lorenzi al terzo turno. Nella stessa parte di tabellone da non sottovalutare nemmeno Tomas Berdych apparso un pochino in crisi, con Andreas Seppi chiamato invece ad un debutto complicato contro Gilles Muller.
Terzo quarto: Nadal-Raonic
Il fuoriclasse spagnolo non ha mai alzato il trofeo a Miami perdendo la bellezza di quattro finali, ed anche in questa edizione la strada sembra piuttosto accidentata: dopo un inizio soft contro Dudi Sela oppure un qualificato, il primo scoglio dovrebbe essere rappresentato da Philip Kohlschreiber, senza dimenticare la giovane speranza americana Taylor Fritz. Agli ottavi la speranza di poter assistere alla rivincita della semifinale andata in scena a Melbourne di fronte a Grigor Dimitrov, mentre dall’altra parte il rientrante Milos Raonic sarà chiamato a guardarsi le spalle soprattutto da un Jack Sock reduce dalla semifinale raggiunta a Indian Wells.
Ultimo quarto: Cilic-Nishikori
Il quarto spicchio di tabellone è quello presidiato da Kei Nishikori e Marin Cilic, con il giapponese non particolarmente fortunato nel sorteggio nonostante il grado di secondo favorito del seeding: il debutto è già abbastanza ostico contro Kevin Anderson, mentre Fernando Verdasco potrebbe rappresentare un impegno da non sottovalutare visto lo stato di forma palesato dall’iberico nel periodo recente. Agli ottavi arriva forse l’incontro più agevole sulla carta al cospetto di Pablo Carreno Busta, avversario da prendere comunque con le molle anche in virtù della semifinale raggiunta la scorsa settimana in California. Il croato, dal canto suo, se la vedrà contro il vincente tra Chardy e Bagnis dopo aver usufruito di un bye al primo turno, nella speranza che possa trovare il nostro Fabio Fognini a livello di terzo turno. Il tennista ligure sarà però obbligato ad esprimere tutto il proprio potenziale se vorrà piegare la resistenza di Ryan Harrison e Joao Sousa, dinnanzi ai quali non parte di certo già battuto.
simone.brugnoli@oasport.it
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Foto: Profilo Twitter Indian Wells