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Tennis, Masters 1000 Miami 2017: Fabio credici! Fognini in semifinale sfida Rafael Nadal

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“Nina non torno più” così ha scritto Fabio Fognini a fine partita sulla telecamera dopo aver battuto nettamente in due set Kei Nishikori. Un messaggio dedicato alla sua Flavia Pennetta e che significa che la brindisina dovrà ancora aspettare per rivederlo, perchè il ligure si è qualificato per le semifinali del Masters 1000 di Miami. Un risultato straordinario, primo azzurro a centrare un tale traguardo in un 1000 non sulla terra e seconda semifinale della carriera per Fognini dopo quella di Montecarlo nel 2013.
Una settimana quasi perfetta per il tennista di Arma di Taggia, che sta giocando bene e soprattutto mostra una condizione fisica davvero ottimale. Il duro lavoro invernale con Franco Davin e il suo staff sta venendo fuori proprio adesso e la sensazione comunque che Fabio non sia ancora al 100% ed è questa la cosa che fa ben pensare.

Sul cemento della Florida, il nuovo numero uno d’Italia (rientrerà tra i primi trenta della classifica mondiale) è apparso concentrato e attento fin dal primo match, senza cadere in quei suoi soliti momenti di follia e senza diventare il “solito Fognini”. L’esordio con Harrison è passato via quasi tranquillamente e contro il portoghese Sousa non ha mai perso la lucidità e ha vinto un match difficile e combattuto. Anche con il francese Chardy, nonostante il primo set perso, è rimasto sempre sulla partita e alla fine ha vinto meritatamente. Le due partite con Young e Nishikori hanno mostrato un Fognini che non si vedeva da tempo.

Adesso l’asticella si fa sempre più alto e l’avversario ancora più difficile da affrontare, perchè sul cammino del ligure si presenta Rafa Nadal. Il maiorchino, dopo due partite in cu non aveva particolarmente brillato, ha demolito l’americano Jack Sock in due set per 6-2 6-3. Una prestazione davvero convincente per lo spagnolo contro uno dei tennisti più in forma del momento e che aveva raggiunto la semifinale ad Indian Wells. Nadal è alla ricerca del primo titolo a Miami, uno dei tre Masters 1000 che mancano nella bacheca del numero sette del mondo (gli altri Parigi Bercy e Shanghai) e proverà a conquistare la quinta finale in questo torneo.

Nei precedenti lo spagnolo è avanti 7-3 e Nadal ha vinto le ultime due partite giocate: nei quarti di finale a Barcellona lo scorso anno e la semifinale di Pechino nel 2015. Quest’ultimo anno che coincide anche con le tre vittorie dell’azzurro contro il re del Roland Garros. Le due sulla terra rossa a Rio de Janeiro e Barcellona e poi quella spettacolare in rimonta agli US Open, quando il ligure riuscì a rimontare due set di svantaggio al maiorchino.

“Chi arriva in semifinale in un torneo così importante come questo significa che gioca bene ed è forte: devo quindi esprimere il mio miglior tennis per vincere contro Fognini”, parole di Rafa Nadal al termine della sfida con Sock. Se lo spagnolo cerca di essere al massimo, chi non dovrà sbagliare davvero nulla è, però, il tennista azzurro, che parte certamente con gli sfavori del pronostico. Importante sarà soprattutto il rendimento al servizio, fondamentale che nelle ultime due partite ha ben funzionato, e poi anche un buon atteggiamento in risposta, cercando di aggredire subito Nadal per non fargli prendere il ritmo dello scambio.

La semifinale è in programma domani sera e sarebbe bello leggere questa volta “Nina aspettami ancora una partita”.

 

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