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Tiro a volo, Coppa del Mondo Acapulco 2017: bravo Marco Sablone, sfruttata al meglio l’occasione della vita

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Sfruttare al meglio l’occasione della vita. Acapulco rimarrà per sempre un ricordo indelebile per Marco Sablone, re dello skeet a sei anni dalla prima e unica presenza in Coppa del Mondo. In una squadra con campioni del calibro di Gabriele Rossetti, Riccardo Filippelli, Luigi Lodde, Valerio Luchini, Tammaro Cassandro (tanto per citarne qualcuno) trovare spazio è stato praticamente impossibile per questo tiratore classe 1988 che nel 2013 si laureò Campione del Mondo Universitario a Kazan.

“Ho lavorato tanto per raggiungere questo risultato. Quando il DT Andrea Benelli mi ha comunicato di avermi scelto per venire in Messico mi sono detto che era arrivato il momento per dimostrare a pieno le mie capacità. Tanti anni di sacrifici e di abnegazione che questo oro ripaga lasciandomi un sapore dolcissimo in bocca. Sono contento e voglio condividere questo momento con la mia famiglia, con la mia ragazza Michela, con la Polizia di Stato, di cui sono orgogliosamente un rappresentante, con la Federazione ed, infine, con Massimo Vitullo e Franco Cinti”.

Non è arrivato il podio ma un ottimo quinto posto invece da Chiara Costa. Unica azzurra in gara nello skeet, la psicologa romana si è tolta la soddisfazione di centrare la fase finale alla seconda presenza in World Cup. Tanta roba considerando le avversarie, a partire da Kimberly Rhode, regina del tiro a volo per la 15^ volta sul gradino più alto in Coppa del Mondo. Non è ancora sazia la tre volte campionessa olimpica, ripartita con due successi tra India e Acalpuco. Chiara Cainero e Diana Bacosi sono avvisate.

Buoni risultati anche dalle altre discipline. Alessandro Chianese ha mostrato per l’ennesima volta di essere l’azzurro più continuo da un anno a questa parte. Non possono essere un caso le finali conquistate a Nuova Delhi e in ben quattro occasioni nella stagione scorsa dal doubletrappista campano. Le pedane di Acapulco si confermano amiche anche di Daniele Resca che insieme a Deborah Gelisio ha conquistato il bronzo nella gara mista di trap. I due sono inoltre risultati i migliori nelle gare individuali, mancando il podio per un soffio. Inizio incerto infine per Massimo Fabbrizi. Per il bicampione del mondo ci sarà tempo e modo di rifarsi.

francesco.drago@oasport.it

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