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Tirreno-Adriatico 2017: Geraint Thomas firma il riscatto del Team Sky! Vittoria in solitaria nella seconda tappa

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La rivincita di Geraint Thomas e del Team Sky: il gallese, perfetto sulla salita conclusiva, ha vinto la seconda tappa della Tirreno-Adriatico 2017, 229 chilometri con partenza da Camaiore e arrivo a Pomarance con un finale adattissimo agli uomini da Classiche.

Hugo Houle (Ag2r La Mondiale), Davide Ballerini, Raffaello Bonusi (Androni – Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Alan Marangoni(NIPPO – Fantini) e Charles Planet (Team Novo Nordisk) si sono avvantaggiati sul resto del gruppo, di fatto, già al chilometro zero. Il plotone, soddisfatto dalla composizione del gruppetto, ha lasciato fare e il vantaggio degli attaccanti è salito rapidamente, con la Bmc a controllare sia per il leader Caruso che per Greg Van Avermaet, tra i favoriti per il successo di tappa.

Il gruppo si è sempre tenuto a distanza di sicurezza, aumentando il ritmo negli ultimi 40 chilometri riportandosi sulle ruote dei fuggitivi a 27 chilometri dall’arrivo, all’inizio della salita verso Montecatini Val Cecina. Il Team Sky, deluso della cronosquadre di ieri, ha provato a fare la corsa con Gianni Moscon e Diego Rosa, che hanno attaccato in testa al gruppo senza però fare la differenza sempre grazie al lavoro della Bmc, poi coadiuvate anche da Fdj e Movistar per Pinot e Quintana.

Il Team Sky ha fatto il ritmo anche nella successiva discesa e nel tratto di pianura prima dell’ascesa finale, scremando anche il gruppo prima delle fasi decisive della corsa in particolare grazie ad un Kiryienka in gran spolvero. Quando si è spostato il bielorusso a 8 dall’arrivo è partito il treno della QuickStep-Floors: sul tratto più impegnativo, a circa 8 chilometri dal traguardo, si è staccato Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), non al meglio dopo i problemi che ne hanno limitato il rendimento anche alla Strade Bianche.

I grandi nomi si sono mossi una volta entrati negli ultimi 6 chilometri: Bob Jungels (QuickStep-Floors) ha rotto gli indugi con Geraint Thomas (Team Sky), Tim Wellens (Lotto Soudal) e la coppia Bmc formata da Damiano Caruso e Greg Van Avermaet. Successivamente Nairo Quintana (Movistar) e Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) hanno riportato sotto tutto il gruppo. Ripresi, Thomas ha attaccato di nuovo con Jungels, seguiti da Jonathan Castroviejo (Movistar) e ancora una volta Caruso. Sfruttando pochi istanti di studio tra i tre compagni d’avventura, Thomas ha allungato nuovamente e ha preso un vantaggio importante sul resto della concorrenza a 4 chilometri dall’arrivo: la reazione del gruppo è arrivata in ritardo, in particolare con un attacco di Tom Dumoulin (Sunweb) nell’ultimo chilometro.

Thomas, però, aveva già archiviato un bel margine e nonostante una pedalata che si è spenta dopo il triangolo rosso dell’ultimo chilometro è riuscito a conquistare il primo successo stagionale. G, come viene chiamato dai compagni, ha riscattato la pessima prestazione di ieri del Team Sky nella cronosquadre, andandosi a prendere un successo di pura forza con una splendida azione sull’ascesa finale.

Dumoulin ha preceduto il gruppo a 9” dal leader, con Peter Sagan che ha regolato Van Avermaet nella volata dei battuti, con lo stesso tempo dell’olandese sul secondo gradino del podio. Quinta posizione per Francesco Gavazzi (Androni Sidermec) davanti a Michal Kwiatkowski (Team Sky) e Simon Yates (Orica-Scott), che ha confermato di avere una buona gamba dopo il successo di Larciano.

In ottica classifica generale, Greg Van Avermaet è passato al comando, sfilando la maglia azzurra di leader al compagno Damiano Caruso grazie alla sommatoria dei piazzamenti.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: By muffinn from Worcester, UK [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons

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