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Ciclismo

Tirreno-Adriatico, le pagelle della quarta tappa: Quintana irraggiungibile, Nibali delude, Aru in crisi

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La tappa regina della Tirreno-Adriatico, con l’arrivo in cima al Terminillo, vede trionfare in solitaria Nairo Quintana, che agguanta anche la leadership della classifica generale. Questi i voti dei protagonisti di giornata:

Nairo Quintana: 10. Una grande prestazione del colombiano che domina la tappa, facendo il vuoto nella salita finale. Ennesima dimostrazione delle qualità di scalatore di questo corridore, che quando la strada inizia a salire, diventa irraggiungibile. Oggi ha ipotecato la vittoria delle generale e partirà ancora da favorito al Giro.

Geraint Thomas: 8. La cronometro a squadre iniziale ha condannato la classifica generale dei corridori Sky, ma non ha spento la voglia di provarci. Oggi Thomas ha dimostrato che con la grinta e la voglia di fare, i risultati arrivano. Il britannico, pur non essendo uno scalatore, ha dato tutto sulla salita finale ed è riuscito a prendere un ottimo secondo posto, a 18 secondi da Quintana.

Adam Yates: 7. Se ieri parlavamo del fratello Simon alla Pairgi-Nizza, oggi parliamo di lui. Una bella prestazione, con un terzo posto di tappa che lo porta al secondo posto in classifica generale. Non ha voluto strafare ed è salito con il suo passo, centrando un buon risultato.

Simon Spilak: 7. Un voto positivo, oltre che per la prestazione, per la grinta. Lo sloveno ha attaccato all’inizio della salita, insieme a un gruppetto e ha continuato a scattare per cercare il successo. Nel finale le energie sono venute meno, ma porta a casa comunque un buon 5° posto in classifica.

Vincenzo Nibali: 5. L’epilogo della tappa è stato deludente. Perché quando la Bahrain Merida ha iniziato a tirare sull’ultima salita, tutti ci aspettavamo un Nibali in grande forma. Quando però la corsa è entrata nel vivo, il siciliano ha iniziato a perdere terreno, non riuscendo, ancora una volta, a gestire i cambi di ritmo. Il risultato finale è 24° a 1′ 43″: decisamente troppo per le ambizioni della vigilia. Un campanello d’allarme in vista del Giro.

Fabio Aru: 3. Una giornata nera per Aru, che si stacca ad inizio salita, trasformando l’ascesa finale in un calvario. Difficile commentare la prestazione odierna, il 37° posto a oltre 4 minuti da Quintana, è un risultato impietoso. Probabilmente il sardo non è ancora riuscito a superare i risultati negativi della scorsa stagione. Se queste sono le premesse in vista del Giro…

 

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