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Tuffi, Categoria indoor a Trieste con il nuovo regolamento: le novità e cosa cambia per l’Italia

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Elena Bertocchi e Giovanni Tocci direttamente ai Mondiali da 1 metro, lo stesso cosentino già a Budapest nel sincro 3 metri con l’infortunato Andrea Chiarabini e la massima libertà di scelta per il ct Giorgio Cagnotto nelle altre specialità. Si può riassumere così, in breve, la modifica in corsa al regolamento 2017 che la Federnuoto ha varato qualche settimana fa, come scritto da Tuffiblog.

Ecco perché la circolare relativa ai Campionati Italiani di categoria indoor in programma a Trieste da giovedì 2 a domenica 5 marzo recita che la manifestazione sarà valida come “seconda prova indicativa” per gli Europei e i Mondiali 2017. In pratica, non conterà più la somma dei due migliori punteggi realizzati in finale su tre gare (Coppa Tokyo, Categoria indoor, Assoluti invernali), ma la squadra per Kiev (12-18 giugno) e Budapest (14-22 luglio) sarà composta interamente a discrezione del ct escludendo i posti già occupati, come detto, da Bertocchi (1 metro), Tocci (1 metro) e Tocci-Chiarabini (sincro 3 metri).

E cosa cambia, in pratica? Cambia che scalare le gerarchie sarà un po’ più difficile, o quanto meno a fare fede non saranno più soltanto i freddi numeri ma anche fattori più complessi (nonché arbitrari) che l’esperto ct Cagnotto saprà comunque prendere in considerazione. Un esempio: a Gabriele Auber, secondo dietro Giovanni Tocci sia da 1 che da 3 metri in Coppa Tokyo, potrebbe non bastare ripetere questi risultati per volare in Ucraina e Ungheria, con Chiarabini e Michele Benedetti, reduci da Rio 2016, in agguato. “Ma rimangono i criteri introdotti due anni fa sui coefficienti di difficoltà minimi – spiega a OA Sport il tecnico federale Oscar Bertone – che andranno presentati fin dall’eliminatoria“.

Senza pensare troppo al nuovo regolamento, il weekend di Trieste promette comunque scintille. Tra i trampolinisti è tutto ancora apertissimo e i volti nuovi scalpitano per mettersi in mostra. Mattia Placidi proverà a confermare l’ottima prestazione di domenica scorsa al Grand Prix di Rostock, 440 punti in semifinale e 410 in finale da 10 metri. Si rivedrà Maria Marconi. E Noemi Batki sarà in gara sia nel sincro 3 metri con la sorella Estilla Mosena che in quello dalla piattaforma con la 14enne Chiara Pellacani. Tra le due ci sono 15 anni di differenza, ma i 275.52 punti della Coppa Tokyo sono un buon punto di partenza per far bene in una specialità snobbata da quasi tutte le nazionali a livello europeo.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Europa Center Srl (Cagnotto-Dallapè con il ct Giorgio Cagnotto e il tecnico federale Oscar Bertone)

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