Pallavolo
Volley femminile, quale sarà l’Italia del futuro? Tutte le possibili convocate di Mazzanti, ruolo per ruolo
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Nel ruolo più delicato l’Italia ha delle scelte molto interessanti da poter sfruttare nel miglior modo possibile. Il nome di maggior spicco è quello di Alessia Orro, titolare alle Olimpiadi di Rio 2016 e grande protagonista durante i tornei di qualificazione. Sta disputando una buona stagione con il Club Italia a livello personale ma la squadra ha pagato una complessiva differenza tecnica con le avversarie, rimanendo all’ultimo posto in classifica. La sua intesa con Paola Egonu e quella già maturata con le altre azzurre è un’ottima partenza. È già stata elogiata da più parti, anche da alcuni grandi coach stranieri: vedremo fin dove crescerà e sarà il nuovo grande fenomeno.
Ormai Leo Lo Bianco si è definitivamente chiamata fuori dalla Nazionale dopo la sua ultima avventura a cinque cerchi. Sta facendo i numeri a Bergamo ma un doppio impegno fisico di questo livello sembra non essere più nelle corde della più grande regista italiana della storia. Accanto a Orro si darà affidamento a Ofelia Malinov che a Conegliano è sorvegliata proprio da Mazzanti: è riserva di Skorupa ma quando è subentrata ha sempre ben figurato e ha già esperienza in azzurro.
Gli altri nomi di maggiori interesse sono quelli dell’esperta Francesca Ferretti (attualmente a Modena, ha già avuto le sue occasioni con l’Italia), della giovanissima Carlotta Cambi (bravissima a Novara in staffetta con la stella Dijkema) e di Noemi Signorile (a Busto Arsizio, alza per Valentina Diouf), mentre la buona Giulia Rondon a Scandicci non sembra essere nei radar.
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