Pallavolo
Volley, quale sarebbe l’Italia guardando le statistiche? Quante sorprese in SuperLega, il sestetto della Nazionale
Le statistiche hanno sempre un peso importante nel mondo del volley. La regular season della SuperLega ha espresso i verdetti già da tempo, ma quale sarebbe l’Italia se si leggessero esclusivamente le statistiche del massimo campionato italiano di volley maschile?
Sono solo numeri che non prendono in considerazione il potenziale dei giocatori e le varie sfumature di gioco: uno schiacciatore può essere decisivo al servizio e la ricezione è estremamente importante, un palleggiatore può essere incisivo anche a muro o con una battuta speciale, la squadra in cui si gioca è fondamentale. Un’infinità di possibilità che solo delle valutazioni più dettagliate, guardando le partite e il comportamento del giocatore, possono tenere in considerazione. Questo l’ipotetico sestetto, davvero ricco di sorprese.
PALLEGGIATORE – Prendiamo in considerazione il miglior attacco di squadra, rapportato naturalmente per il numero di set giocati. A sorpresa Ravenna ha un rapporto di 12,67 punti per frazione disputata! Un totale di 1267 attacchi inspirati dall’ottimo Luca Spirito. Hanno fatto leggermente peggio Michele Baranowicz (12,65 per Verona) e Simone Giannelli (12,56 per Trento). Per numero di punti segnati il miglior palleggiatore è proprio Simone Giannelli (131), Luca Spirito è fermo a 81.
OPPOSTO – Un opposto deve essere una macchina da punti. Giulio Sabbi è il capocannoniere della SuperLega che con Molfetta ha realizzato addirittura 564 marcature. Distaccato Luca Vettori (421) che è sesto nella speciale classifica.
SCHIACCIATORI – Prendiamo in considerazione la media ponderata degli attacchi, guidata da Osmany Juantorena (7,54 per il martello di Civitanova) che precede una sfilza di stranieri, dopo i quali arriva Ivan Zaytsev (6,92 con la casacca di Perugia. Alle loro spalle Filippo Lanza (6,76) e Iacopo Botto (6,68).
Se dovessimo considerare la media ponderata delle ricezioni (altro parametro determinante per un giocatore di banda) dovremmo premiare Simone Parodi (5,50 con Piacenza) e Iacopo Botto (5,41 per l’uomo di Monza) che precedono la coppia di Civitanova composta da Jiri Kovar (5,17) e Osmany Juantorena (5,05), a parimerito con Ivan Zaytsev (5,05). Valutando la classifica di merito per schiacciatori ci sono sempre la Pantera (4,68( e Iacopo Botti (4,33).
CENTRALI – La classifica dei muri riveste un ruolo molto importante. I migliori sono Fabio Ricci (Ravenna, 55) e Andrea Rossi (Latina, 53). A seguire Carmelo Gicco (Latina, 53) e Alberto Polo (Molfetta, 51). Se invece dovessimo valutare la speciale classifica dei centrali, che consideri diversi parametri come numero di muri, attacchi, e battute, allora rientrano in gioco Simone Anzani (Verona, 6,52) e Aimone Alletti (Piacenza, 6,51) che presiedono Fabio Ricci (6,48) e Alberto Polo (Molfetta, 6,48).
LIBERI – La ricezione perfetta è davvero molto importante per un libero. Va premiato Daniele De Pandis (212 ricezione perfette, nessuno come lui in SuperLega con una media di 2,04). Alle sue spalle Salvatore Rossini (205; 2,03).