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Volley, SuperLega – Playoff Scudetto, le pagelle: Ngapeth monstre, Candellaro e Cester al top, il cuore di Lanza, Juantorena normale, Zaytsev c’è ma manca Ata

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Ieri si sono disputati le gara1 delle semifinali dei Playoff Scudetto di SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile. Di seguito le consuete pagelle per conoscere top e flop del fine settimana.

 

EARVIN NGAPETH: 9. Una partita da autentico Monsier Magique. Peccato però che l’abbia giocata praticamente da solo, quasi senza il supporto dei compagni. Modena è stata per larghi tratti l’incarnazione dello schiacciatore francese che non è bastato alla causa dei Campioni d’Italia. Ngapeth segna 31 punti con il 60% in attacco, 3 aces e 3 muri, 55% in ricezione. Se fosse stato meno isolato…

FILIPPO LANZA: 8,5. Come sempre dimostra di essere un vero capitano, l’uomo che ordina la squadra, infonde coraggio a tutti i compagni e non si tira mai indietro di fronte alle responsabilità. C’è tanto di suo nella vittoria di Trento contro Perugia, nella capacità di chiudere dei set molto equilibrati ma girati sempre in favore dei dolomitici. A livello personale chiude con 15 punti e il 54% in attacco, anche se c’è qualche errorino di troppo al servizio.

SIMONE GIANNELLI: 7,5. Deve insistere su Lanza e su Urnaut, capisce che il suo opposto Stokr è in difficoltà e allora deve trovare punti dai centrali che infatti non lo deludono mai. La sua regia è come sempre encomiabile.

SIMON VAN DE VOORDE: 8. Grandissima partita del centrale belga, determinante per il successo di Trento con i suoi 13 punti (3 aces, 2 muri, 80% in attacco). Nella giornata in cui è mancato l’opposto ci ha pensato lui a chiudere i conti.

DAVIDE CANDELLARO: 8. Il centrale gioca una partita eccellente sotto ogni profilo, come recitano i numeri: 4 muri, 2 aces, 71% in attacco, 11 punti complessivi e lo fa quando la posta in palio era davvero alta. È in grandissima forma, attenzione…

ENRICO CESTER: 8. Ha indirizzato la sfida in una maniera impensabile alla vigilia, sfruttando il servizio. Il centrale subentra a Dragan Stankovic in avvio di quarto set e firma un incredibile 9-0 di parziale che lascia al muro Modena. Civitanova prende slancio e poi va a vincere la partita. Pesca anche 3 aces in una giornata da vero campione.

TSVETAN SOKOLOV: 7. Non è la consueta macchina da punti, Civitanova deve trovare altre vie per battere Modena ma lui comunque ci mette lo zampino segnando 17 punti importanti (45% in attacco).

OSMANY JUANTORENA: 6,5. Non fa gli straordinari, rimane un po’ in ombra in attacco (41%) ma il suo contributo in ricezione e a livello caratteriale si fa sentire durante la rimonta messa in scena da Civitanova. La Pantera chiude anche con 12 punti personali.

IVAN ZAYTSEV: 7. È tornato a ruggire proprio nella giornata più negativa di Atanasijevic. Lo Zar però da solo non può fare molto e Perugia crolla a Trento, nonostante i suoi 16 punti con un eccellente 62% in attacco.

 

DRAGAN TRAVICA: 5. È vero che Ngapeth era in stato di grazia ma praticamente ha giocato solo su di lui. Poche variazioni, Vettori e Petric sono stati a lungo tagliati fuori dal discorso e a un certo punto Civitanova ha trovato il rimedio.

LUCA VETTORI: 5. Non è soltanto colpa sua visto che non viene servito con costanza da Travica ma da un opposto, soprattutto del suo talento, è sempre lecito aspettarsi qualcosa in più. Chiude con soltanto 12 punti a referto in 5 set, 44% in attacco e 5 servizi sbagliati.

MAX HOLT: 7. Tolto Ngapeth è stato il migliore in campo per Modena. Il centrale si è messo in luce con 5 stampatone, ha cercato di mettere in difficoltà l’attacco di Civitanova ma alla lunga ha dovuto capitolare anche lui.

JIRI KOVAR: 5,5. Ci si poteva aspettare qualcosina in più dallo schiacciatore che dopo tre set abbastanza complicati (6 punti) viene rilevato da Kaliberda per affiancare Juantorena, provando a mettere più in difficoltà Modena.

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 5. A Perugia è mancato proprio l’opposto. Il serbo doveva essere il macina punti dei Block Devils e invece delude proprio in una delle partite più importanti della stagione. Soltanto 13 punti con i 44% in attacco, numeri non all’altezza della sua classe.

 

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