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Volley, SuperLega – Playoff Scudetto, le quattro semifinaliste. Civitanova favorita, Modena può rialzarsi, Trento-Perugia che sfida!
I quarti di finale dei Playoff Scudetto non hanno regalato sorprese: Civitanova, Trento e Perugia si sono sbarazzate dei propri avversari con un doppio 3-0 che non lascio spazio all’immaginazione; Modena è stata costretta alla bella da Verona ma è riuscita a proseguire la propria corsa verso la difesa del titolo.
Ora spazio alle semifinali che potrebbero addirittura durare un mese: domenica prossima si inizierà con gara1 ma l’eventuale gara5 è in programma il 22 aprile! Un periodo lunghissimo con in calendario anche gli appuntamenti delle Coppe Europee che potrebbe rimescolare le carte in tavola. Chi parte favorita per la rincorsa verso il titolo? Chi si giocherà l’attesissima finale che assegnerà il tricolore? Analizziamo nel dettaglio la situazione.
CIVITANOVA – Fino a questo punto sono stati davvero impressionanti. Escluso il ko ininfluente contro Molfetta all’ultima giornata di regular season, non perdono una partita da inizio dicembre: il trionfo in Coppa Italia, il facile passaggio del turno in Champions League, una stagione regolare letteralmente dominata. La banda Blengini è la favorita per la conquista dello scudetto ma non dovrà farsi imbrigliare dalle proprie paure, come già successo altre volte nel corso dei playoff.
La Lube ha una rosa davvero infinita e moltissime frecce al proprio arco con cui poter fare la differenza. Di fronte si troveranno l’avvelenata Modena, in crisi ma che può esaltarsi nelle partite che contano, ritrovando lo smalto dei giorni migliori. L’ultimo scudetto risale è al 2014 e c’è tanta voglia di poker con cui Chicco dovrebbe dare l’addio alla propria squadra (sembra aver raggiunto l’accordo con la Nazionale, staremo a vedere nelle prossime ore).
A fare la differenza le grandi stelle Osmany Juantorena e Tsvetan Sokolov, fin qui davvero superlativi. Jiri Kovar ha recuperato al meglio ed è l’arma in più dei biancorossi che possono così anche schierare il big Jenia Grebennikov nel ruolo di libero. Micah Christenson in cabina di regia, al centro Dragan Stankovic e la staffetta tra Davide Candellaro ed Enrico Cester. Civitanova punta molto sulla propria ricezione grazie alla quale riesce sempre a costruire un gioco molto efficace e prolifico.
TRENTO – In regular season è andata oltre le più rosee aspettative, ha conquistato un eccellente secondo posto che permette di avere il vantaggio del campo nella serie contro Perugia. Un punto in favore davvero importante considerando la capacità dei dolomitici di mantenere inviolato il proprio palazzetto anche se Perugia è l’avversario peggiore che potesse capitare.
Angelo Lorenzetti lo scorso anno ha vinto il triplete con la scatenata Modena, quest’anno proverà a riportare un titolo a Trento: è dallo scudetto del 2015 che la squadra del patron Mosna non festeggia, un tempo lungo per come sono ormai abituati a queste latitudini. Il roster è sulla carta inferiore rispetto a quello della corazzata umbra ma è la solidità del gruppo, oltre alla grande intesa tra i giocatori e la guida del coach, che stanno facendo la differenza durante questa stagione.
L’impegno in CEV Cup potrebbe però fare la differenza: la probabile semifinale potrebbe distogliere l’attenzione e far consumare energie preziose. Molto dipenderà dalla consueta regia di Simone Giannelli che per il momento ha letteralmente incantato, Jan Stokr sta macinando punti su punti, la prontezza di Filippo Lanza e il suo cuore di capitano sono armadi preziose insieme alla capacità di variare al centro con Solé, Van De Voorde, Mazzone e un grande Urnaut di banda, senza dimenticarci di Massimo Colaci. Si distinguono per un gioco particolarmente veloce, solido in ricezione e pimpante in attacco.
PERUGIA – Rispetto alle altre contendenti ha un immenso vantaggio: non avrà l’impegno in Champions League. I Block Devils sono infatti già qualificati alla Final Four che organizzeranno a Roma e non dovranno così sobbarcarsi l’impegno di ottavi e quarti di finale: potranno concentrarsi esclusivamente sulla semifinale con Trento, mentre i dolomitici saranno alle prese con la CEV Cup (salvo suicidio nel ritorno con Piacenza).
La corazzata del patron Sirci sta definitivamente ingranando dopo le difficoltà di inizio stagione (con Kovac in panchina). L’arrivo di Lorenzo Bernardi ha alzato il livello negli ultimi mesi, la cattiveria mostrata nelle ultime uscite è un messaggio importante in vista dei playoff anche se in stagione hanno vinto un solo big match (proprio contro Trento): le difficoltà per il momento paventate contro le altre grandi potrebbero essere un problema, come sarà altrettanto difficile vincere all’ombra del Monte Bondone.
Ivan Zaytsev dovrà essere il protagonista assoluto. Ora è arrivato il momento della stagione in cui lo Zar deve affilare gli artigli e fare la differenza, brillando con il suo proverbiale servizio e con l’attacco. Aleksandar Atanasijevic sa come si arriva in finale, vuole ripetere l’impresa dello scorso anno quando non aveva attorno tutta questa corazzata: l’opposto serbo è una macchina da punti che può fare male. La regia di Luciano De Cecco attesa dal duello con Simone Giannelli, al centro Emanuele Birarelli e Marko Podrascanin a caccia di filotti di muri, Aaron Russell o Alex Berger di banda.
MODENA – I Campioni d’Italia non stanno attraversando un buon momento ma si sono salvati nei quarti di finale contro Verona, recuperando dallo scivolone casalingo in gara1. Quella prova di forza esibita contro gli scaligeri potrebbe rappresentare il giusto slancio per i Canarini che nella supersfida contro Civitanova dovranno tirare fuori gli artigli e la grande cattiveria di cui sono dotati: nei big match riescono sempre a fare la differenza, o almeno ci sono sempre riusciti prima di commettere diversi passi falsi nel girone di ritorno.
La Champions League non è mai sembrata essere una prerogativa della società di Catia Pedrini ma la sfida polacca con il Resovia (fattibile) e poi l’eventuale stuzzicante derby contro Civitanova, da giocare proprio durante la semifinale scudetto, sembrano davvero troppo importanti per non essere presi in giusta considerazione. C’è il rischio di un marzo-aprile tutto a tinte Lube!
Modena è piena di stelle: deve solo ritrovare la convinzione nei propri mezzi e mettere serenità in spogliatoio per poter tornare a incutere timore nella rincorsa verso il tricolore, da provare a difendere fino in fondo. Nessuno può vantare fenomeni del calibro di Earvin Ngapeth, Max Holt, Kevin Le Roux, Luca Vettori e con l’arrivo di Dragan Travica sembrano essersi sistemate alcune dinamiche di gioco.