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Basket, NBA 2017: iniziano i playoff! Golden State favorita, Cleveland è un’incognita

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Passando alla Western Conference, non si può non cominciare dai Golden State Warriors, primi e con il miglior record della Lega. È un’autentica squadra da record: nessuno infatti ha vinto più di loro negli ultimi tre anni (la prima squadra ad avere almeno 67 vittorie in tre stagioni consecutive). I Warriors hanno vinto il titolo due anni fa mentre lo scorso anno sembravano ad un passo dal ripetersi ma hanno finito col perdere in gara 7 contro Cleveland. Come se non bastasse, hanno aggiunto ad un roster che comprendeva già giocatori del calibro di Steph Curry, Klay Thompson e Draymond Green, una stella come Kevin Durant. Golden State ha infatti avuto momenti di pallacanestro celestiali, interrottisi però con l’infortunio al ginocchio di KD. L’ex stella di OKC ha però recuperato in tempo per i playoff. Ne consegue che i Warriors sono da considerare i naturali favoriti nella corsa al titolo. Chissà però che andando avanti, la pressione non possa giocare un brutto scherzo a quella che di fatto è una squadra “obbligata” a vincere. Contro di loro al primo turno giocherà l’ottava forza della Western Conference, Portland. I Trail Blazers hanno il secondo miglior record dal mese di marzo (17-6), che gli è valso l’accesso alla postseason a scapito di Denver. È una squadra ovviamente sulla carta inferiore a Golden State, ma occhio a non sottovalutare l’orgoglio e la leadership di un giocatore come Damian Lillard, autentico trascinatore per i suoi compagni.

Chi uscirà vincente da questa serie troverà al secondo turno una tra Los Angeles Clippers e Utah Jazz, quarta e quinta ad Ovest al termine della regular season. Si tratta di un incontro potenzialmente molto interessante. È l’ultima occasione per i Clippers, un gruppo nato con ambizioni da titolo che però non è mai andato oltre le semifinali di Conference. Se infatti la squadra di Los Angeles dovesse fallire anche quest’anno, è molto probabile che assisteremo ad un restyling la prossima estate. La squadra guidata da Doc Rivers, in panchina, e Chris Paul, in campo, arriva però alla postseason con parecchia fiducia, avendo vinto 11 delle ultime 13 partite giocate. Contro di loro Utah. I Jazz sono alla ricerca di una vittoria in una serie di playoff che manca dal 2010. È una squadra molto interessante, con un sistema ed un’idea di gioco ben precisi. L’innesto di George Hill ha permesso di far fare il salto di qualità all’intero roster, che vede un altro pezzo importante nel centro francese Rudy Gobert, vero e proprio ago della bilancia, soprattutto difensivamente. Utah gioca una delle migliori pallacanestro dell’NBA e questo rende la sfida contro i Clippers davvero incerta e da non perdere.

Secondi classificati al termine della stagione regolare sono i San Antonio Spurs. Per la squadra di Gregg Popovich è la prima stagione dopo vent’anni senza Tim Duncan, che però è stato rimpiazzato (per quanto possibile) con l’arrivo di Pau Gasol. Manu Ginobili e Tony Parker sono sempre lì ma la vera arma in più di questi Spurs è Kawhi Leonard, che sta proseguendo quella crescita iniziata qualche anno fa e che lo porterà a diventare (ammesso che già non lo sia) uno dei migliori giocatori dell’NBA. Al solito altissimo livello in difesa infatti, Leonard ha aggiunto tanta qualità in attacco, diventando di fatto la prima opzione per molti giochi di San Antonio. Il primo turno però non sarà semplicissimo, perché di fronte gli Spurs si troveranno Memphis. Nonostante passino gli anni i Grizzlies rimangono sempre una delle migliori squadre ad Ovest, a dispetto di quanto dica il settimo posto nella Conference. Il nucleo composto da Mike Conley, Marc Gasol e Zack Randolph è ancora intatto e proverà a ripetere l’impresa già riuscita al primo turno dei playoff del 2011. Gli scontri tra le due squadre in regular season (2-2) ci dicono che sarà una vera e propria battaglia tattica, sia sul perimetro che nel pitturato.

L’ultima serie vede invece lo scontro tra gli Houston Rockets e gli Oklahoma City Thunder. Pensando a questa sfida è inevitabile non partire dallo scontro tra James Harden e Russell Westbrook, i due principali contendenti al titolo di MVP di questa stagione. È sicuramente sbagliato ridurre la serie ad una sfida tra due giocatori, ma è comunque interessante vedere uno contro l’altro i migliori giocatori della stagione, due macchine da tripla doppia (soprattutto Westbrook). Houston parte favorita per la grande stagione regolare che l’ha portata a chiudere al terzo posto nella Western Conference. Mike D’Antoni sembra finalmente poter lottare per il titolo NBA, avendo trovato qui una batteria di giocatori ideali per il suo sistema di gioco: oltre ad Harden infatti, ci sono Patrick Beverley, Trevor Ariza, Ryan Anderson ed Eric Gordon. I Rockets hanno stabilito il record per triple segnate (e tentate) in stagione regolare. Per Oklahoma invece, sarà importante il contributo degli altri giocatori. Westbrook è ovviamente decisivo (33 vittorie quando ha realizzato una tripla doppia), ma più si andrà avanti più conterà il collettivo. Diventa dunque fondamentale per i suoi compagni farsi trovare pronti nel momento in cui la difesa si concentrerà su RW0. Le prime tre sfide di stagione regolare tra queste due squadre sono state decise da un totale di sette punti. La serie si preannuncia quindi spettacolare.

È tutto pronto dunque. La corsa al Larry O’Brien Trophy sta per cominciare!

 

Foto: Facebook NBA

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