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Champions League 2017, Juventus-Barcellona 3-0: il capolavoro tattico di Massimiliano Allegri, spagnoli annichiliti e Paulo Dybala fenomenale

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Signore e signori che Juve! Quasi non ci si crede. Il match d’andata dei quarti di finale di Champions League 2017 contro l’armata Barcellona ha esaltato i bianconeri davanti al pubblico della Juventus Stadium. Una prestazione vicina alla perfezione fatta di concretezza, compattezza e capacità di soffrire, componenti fondamentali per aver la meglio sul Barça. Un 3-0  figlio di una superiorità palpabile in campo dal primo all’ultimo minuto alla quale Messi e compagni non sono riusciti a porre rimedio; il 19 aprile al Camp Nou servirà un altro miracolo agli iberici ma la truppa juventina non vorrà ripetere gli stessi errori del PSG.

Vittoria che affonda le proprie radici nella sagacia tattica di un allenatore troppe volte sottovalutato. “Non sa far giocare la squadra”; “Solo catenaccio ed improvvisazione”, queste erano le critiche che Massimiliano Allegri, spesso e volentieri, ha ricevuto dai grandi filosofi del Pallone. Ebbene, il match di ieri sera è stata una lezione di strategia a Luis Enrique ed ai suoi detrattori. Il 4-2-3-1 tutta qualità con Mandzukic e Quadrado, moti perpetui sulle fasce, e l’attacco H.D. pronto a rinculare quando necessario è espressione di un tecnico in grado di leggere le partite come pochi altri. Uno schieramento mai statico, pronto a modificarsi in fase di non possesso (4-4-2), saper attendere dietro la linea della palla e ripartire. Questa compagine sa far tutto e comprende i diversi momenti della partita, riuscendo a gestire anche i momenti di difficoltà. Una mentalità pratica e non di certo sgradevole all’occhio dell’appassionato.

Certo, poi sono i giocatori in campo che da un’organizzazione collettiva di alto livello vengono esaltati. E’ il caso di Paulo Dybala, protagonista ieri di una prestazione pazzesca: due gol di pregevolissima fattura e sempre in movimento, in supporto della squadra quando gli spagnoli premevano. Si attendeva uno scossone dall’argentino, nel confronto con il maestro Leo Messi. Ebbene, la risposta è arrivata e la Joya ha recitato il ruolo di primo attore sul palcoscenico dello Stadium. Non si può poi dimenticare, poi, di un quasi 40enne che non ne vuol proprio sapere di mollare il colpo…Il suo nome, Gigi Buffon, è ormai nella leggenda e se la porta bianconera è rimasta inviolata questo lo si deve anche al portierone bianconero straordinario su Iniesta e Suarez. Che parate!

Tra una settimana, dunque si andrà a Barcellona, forti dello score, e con grandi certezze perchè gli juventini sono sempre più “Allegri”.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da pagina facebook Juventus

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