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Ciclismo: le speranze degli italiani verso le Ardenne. Colbrelli, Felline e Ulissi le punte, c’è anche Moscon

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Archiviate le corse del pavé, che si sono concluse con un bilancio positivo per i corridori italiani nonostante sia mancata la vittoria, è tutto pronto per le classiche delle Ardenne, che culmineranno domenica 23 aprile con la Liegi-Bastogne-Liegi, quarta Classica Monumento della stagione. Chi sono gli atleti italiani con le maggiori speranze di ben figurare?

Dopo una buona campagna del pavé, Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) ha deciso di non prendere il via alla Parigi-Roubaix per concentrarsi sull’Amstel Gold Race, corsa che ha terminato al terzo posto lo scorso anno, quando probabilmente ha capito di essere pronto per il salto di qualità definitivo in campo internazionale. Il nuovo percorso potrebbe sorridergli, ma è difficile valutarlo a priori. Partirà, comunque, tra i favoriti. Un gradino più indietro Fabio Felline, che però a differenza di Colbrelli poi può puntare con maggiore decisione anche a Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi, che ben si adattano alle sue caratteristiche di corridore completo. La Trek-Segafredo, probabilmente, correrà anche per lui.

Ci si attende sempre molto da Diego Ulissi, che però ancora non è riuscito a lasciare il segno in queste corse. Recentemente ha dimostrato di avere una buona condizione al Giro dei Paesi Baschi, anche se gli è mancato lo spunto per fare la differenza. Lo scorso anno ha chiuso tra i migliori 10 Amstel e Freccia Vallone, segno che queste corse possono essere adatte a lui. Alla Liegi, invece, il suo miglior risultato resta il 20esimo posto del 2013: il percorso sembra essere perfetto per lui, ma resta da valutare se il toscano dell’UAE Emirates sia riuscito a colmare i limiti sulla distanza che talvolta sembrano averlo fermato in carriera.

Gianluca Brambilla si presenterà come quarta forza di una QuickStep-Floors impressionante: oltre un ritrovato Philippe Gilbert possono contare su Daniel Martin e Julian Alaphilippe, che sulle Ardenne non possono mai essere esclusi dal pronostico. L’azzurro può provare a giocare di rimessa, ma negli ultimi anni sono stati molto rari i tentativi di anticipo che sono arrivati fino all’arrivo.

Anche Gianni Moscon dovrebbe essere tra i protagonisti di queste corse. Esploso definitivamente alla Parigi-Roubaix, chiusa al quinto posto, non si possono pretendere risultati: fino ad ora, però, ha sempre dimostrato di meritare le attenzioni che adesso, per forza di cose, gli saranno dedicate. Non partirà da capitano del Team Sky, ma nelle ultime occasioni questo piccolo ostacolo non l’ha limitato.

Sopratutto in ottica Amstel Gold Race non possiamo dimenticare Enrico Gasparotto, vincitore lo scorso anno. Purtroppo per lui il percorso è cambiato e il tanto amato Cauberg non sarà più nei pressi dell’arrivo. Resta comunque tra gli outisder e potrebbe provare a portare via un gruppetto per poi giocarsela in volata. Con lui alla Bahrain Merida anche Giovanni Visconti, che finalmente avrà la possibilità di giocarsi le sue carte dopo diversi anni alla Movistar, dove a causa di Valverde non ha mai potuto puntare al risultato personale.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Pier Colombo

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