Ciclismo su pista: Filippo Ganna, da Londra ad Hong Kong per confermarsi campione del mondo

Un anno fa, anche con un po’ di sorpresa, al London Velopark, che aveva ospitato già le Olimpiadi del 2012, arrivò una fantastica medaglia d’oro nell’inseguimento individuale per Filippo Ganna: era soltanto un preludio al rilancio del ciclismo su pista italiano, culminato con lo splendido oro a Cinque Cerchi di Elia Viviani nell’omnium in quel di Rio. Ora il corridore del Team Sky ha deciso di dedicarsi, almeno per l’inizio del quadriennio, completamente alla strada, dunque su Ganna si spostano praticamente tutte le responsabilità della spedizione azzurra in quel di Hong Kong, dove domani scatteranno i Mondiali.

L’obiettivo è ovviamente quello di riconfermarsi sul tetto del mondo, per il 20enne di Verbania, che nel frattempo è passato professionista su strada con la UAE Emirates, non cogliendo però grandi risultati (una caduta nell’ultima uscita alla Gand-Wevelgem che ha spaventato tutti i tifosi italiani in vista dell’appuntamento asiatico). La maturazione arrivata con il passare dei mesi potrebbe averlo portato ad un livello ancor maggiore. Da capire però c’è la condizione dell’azzurro per le sue due gare (è fondamentale anche in chiave squadra): agli Europei di ottobre a Saint-Quentin-en-Yvelines non era apparso al top, cogliendo due argenti, con un tempo nell’individuale lontano quasi 3” dal suo record italiano.

Bisognerà puntare ovviamente al suo limite per poter ambire alle medaglie, o meglio, alla riconferma del suo titolo iridato. Queste le parole a Tuttobiciweb del ct azzurro Marco Villa sul capitano della squadra tricolore:  “Che dire di Ganna? Pippo è Pippo. Nelle prove ha dimostrato di avere nelle gambe un buon tempo, dovrà vedersela con un australiano che ai campionati nazionali ha pedalato sui 4’15” e con il francese Ermenault che l’ha battuto per poco agli ultimi Europei. Ce la giochiamo, se fosse facile non sarebbe un Mondiale…“.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: FB Ganna