Ciclismo
Ciclismo su pista, Mondiali 2017. Le dichiarazioni di Marco Villa e Dino Salvoldi verso le prove iridate
Mercoledì scatteranno da Hong Kong i Campionati Mondiali 2017 di ciclismo su pista: presente una ricca spedizione italiana, guidata dai CT Marco Villa e Dino Salvoldi rispettivamente in campo maschile e femminile. Queste le loro dichiarazioni alla vigilia riportate dal sito della Federciclismo.
Il Ct Villa apre parlando del quartetto, che ha regalato tante soddisfazioni al movimento azzurro nell’ultimo anno: “Dobbiamo ripartire da Rio2016 e tenerlo a mente come esempio e riferimento . Per quanto riguarda il quartetto abbiamo l’obiettivo di migliorarci in previsione delle qualificazioni a Tokyo2020. Per far questo dobbiamo ben figurare nelle prove internazionali e sarà l’occasione per allargare il gruppo ai giovani, come sta succedendo con Giordani. Oggi come oggi Consonni è insostituibile per la partenza, Bertazzo per il secondo posto, mentre Ganna, Lamon, Scartezzini e anche Giordani sono intercambiabili per la terza e quarta posizione. Il nostro obiettivo è quello di arrivare ad avere due atleti intercambiabili per ogni posizione. Per fare questo guardiamo anche agli juniores. La strada è lunga, anche perché oggi il nostro quartetto ha raggiunto un ottimo livello; non è facile trovare altri elementi all’altezza degli attuali. Filippo sta bene – dice riferendosi a Ganna e alla possibilità di ripetere l’oro dello scorso anno nell’inseguimento individuale -. Abbiamo la consapevolezza che non bisogna abbassare la guardia, anzi. Francia, Australia e non solo hanno già dimostrato il loro valore”.
Target quadriennale e dunque sulle prossime Olimpiadi, ovviamente, anche per Salvoldi: “I primi mesi dell’anno sono serviti per riprogrammare e in parte rinnovare il gruppo, adesso la parola d’ordine è progredire. Il nostro orizzonte temporale non può che essere Tokyo 2020. Le atlete più giovani devono capire che c’è la volontà di investire su di loro ma mi aspetto lo stesso impegno e la stessa continuità che hanno permesso alle atlete più esperte di portare a compimento un quadriennio fantastico e di arrivare a Rio”.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Federciclismo