Ciclismo

Ciclismo su pista, Mondiali 2017: Rachele Barbieri iridata nello scratch, quartetto maschile in finale per il bronzo

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L’Italia che vince e l’Italia che si conferma. Rachele Barbieri e il quartetto maschile sono i volti della nazionale italiana impegnata nella prima serata di competizioni ai Mondiali 2017 di ciclismo su pista che hanno preso il via oggi da Hong Kong.

Partiamo dallo splendido oro della giovanissima Barbieri nello scratch, che ha battuto tutte le favorite della vigilia dopo che era riuscita a conquistare il giro proprio con le migliori atlete del lotto. Perfetta dal punto di vista tattico, nel finale ha sfoderato tutta la potenza di cui dispone per andare ad imporsi con una volata straordinaria: per lei medaglia d’oro e maglia iridata da portare per i prossimi 12 mesi. Un esordio da sogno tra le élite per iniziare al meglio il percorso verso le Olimpiadi di Tokyo 2020, considerando anche la sua poliedricità. Argento e bronzo per la britannica Elinor Barker e la belga Jolien D’Hoore, alle spalle dell’azzurra in volata. (clicca qui per la cronaca completa).

Soddisfazione anche per quanto fatto vedere dal quartetto maschile nell’inseguimento a squadre: Filippo Ganna, Simone Consonni, Liam Bertazzo e Michele Scartezzini (che ha sostituito Lamon) hanno confermato il terzo tempo conquistato al mattino con un solido 3:55.945, entrando nella finale per il bronzo, mentre le inarrivabili Australia e Nuova Zelanda si contenderanno la medaglia d’oro. Per la squadra azzurra è l’ennesima conferma di un percorso che ormai l’ha portata ad occupare con costanza le prime posizioni a livello mondiale. La Gran Bretagna, che dopo le Olimpiadi di Rio ha iniziato il classico percorso di ricostruzione, è l’ultima avversaria interposta tra la squadra italiana e il podio: avversari non facili, ma fino ad ora l’Italia ha sempre ottenuto tempi migliori. Appuntamento per il pomeriggio italiano di domani per la finale.

Sono già state assegnate le medaglie per quanto riguarda la velocità a squadre. In campo femminile si sono imposte le russe Shmeleva/Voinova, che hanno sconfitto l’Australia di McCulloch/Morton nella finale per l’oro con poco più di un decimo di vantaggio. Bronzo per la Germania che ha regolato la Cina nella finalina. Lontane, purtroppo, le azzurre Miriam Vece e Martina Fidanza, undicesime

In campo maschile la Nuova Zelanda ha praticamente dominato con Mitchell/Webster/Dawkins, che si sono imposti sull’Olanda di Hoogland/Lavreysen/Buchli con oltre 3 decimi di margine. La Francia ha completato il podio mentre la Polonia si è dovuta accontentare della medaglia di legno.

 

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Twitter Fci

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