Ciclismo
Ciclismo su pista, Mondiali Hong Kong 2017 – Filippo Ganna: “Buone sensazioni, ma ripetersi non sarà facile”
Filippo Ganna sarà la punta della squadra azzurra agli imminenti mondiali su pista di Hong Kong. Un appuntamento che sarà l’occasione per il giovane talento azzurro di confermarsi tra i grandi, dopo il sorprendente titolo conquistato nell’inseguimento Elite a Londra.
Oltre all’impegno su pista, Ganna ha già intrapreso anche la via del professionismo su strada, con la prima stagione al UAE Emirates Team. La sua avventura nelle classiche del Nord non è andata però come sperato, infatti una scivolata alla Gand- Wevelgem lo ha messo fuori dai giochi. Una caduta che lascia ancora qualche conseguenza, come spiega Ganna in un’intervista a Tuttobiciweb: “Ieri sono stato dall’osteopata perché ero un po’ incriccato dopo la caduta alla Gand-Wevelgem. Mi sentivo un po’ contratto al collo e l’abrasione alla coscia non si è ancora chiusa del tutto. Mi ha dato un’ultima sistemata e oggi sono pronto a volare in Cina con il resto della squadra. In Belgio non ho avuto il tempo di prendere le misure con i professionisti, dopo 40 km dal via sono finito a terra, ma l’anno prossimo ci tornerò con la volontà di essere più competitivo”.
I mondiali inizieranno il 12 aprile e per preparare una gara di questo tipo non si lascia nulla al caso. Quello che potrebbe sembrare un dettaglio, come il differente fuso orario, viene invece considerato con il massimo dell’attenzione: “Nei primi due giorni in Cina sarà fondamentale adattarsi al fuso. Dove correremo l’orologio è sei ore in avanti rispetto a casa, in poco tempo sarà critico prendere il ritmo, ma gli ispettori antidoping mi stanno aiutando in questo. Negli ultimi due giorni mi hanno svegliato alle 5 e alle 6 del mattino per i controlli”.
Le sensazioni sono positive in vista dell’appuntamento clou della stagione, ma ripetere l’impresa di Londra non sarà certo facile: “Mi sento bene, i tempi fatti registrare in allenamento mi rassicurano. Detto questo, ormai mi conoscete, sapete che sono uno che sta ben saldo con i piedi per terra. Ripetersi dicono sia sempre più difficile che affermarsi una prima volta, ma per ora io a questo non ci penso. L’anno scorso ho vissuto delle bellissime emozioni, mi torneranno in mente solo quando sarò sul blocco di partenza. Ai cinque secondi dal via penserò che dovrò dare tutto in quei 4 km per tenermi la maglia iridata. Fino ad allora zero pressioni. Tanto nessuno ha la sfera di cristallo e sa come andrà”.
alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Twitter Eurosport