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F1, GP Bahrain 2017, Fernando Alonso: “Non mi sento al momento pronto per la 500 miglia di Indianapolis, ma non ho paura di fare male. Il mio obiettivo è la tripla corona”

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Nonostante si tratti di una conferenza stampa relativa alla F1, Fernando Alonso è stato, come prevedibile, subissato di domande relative alla clamorosa scelta di rinunciare a partecipare al Gp di Monaco, per concentrarsi sullo svolgimento della 500 Miglia di Indianapolis, prevista per fine Maggio. Queste sono le prime impressioni dello spagnolo sulla scelta fatta: “Non è una decisione usuale in questa epoca, a differenza del passato. Ormai ognuno è solito concentrarsi su una categoria, poiché queste hanno ciascuna una sua specificità. Sono felice di provare questa esperienza, perchè il mio obiettivo è vincere in diverse serie, su macchine differenti. E’ un target tanto impegnativo quanto affascinante, positivo sia per la F1 che per la Indycar“.

Lo stesso pilota di Oviedo, poi, parla di quello che potrebbe essere il percorso di avvicinamento all’evento negli Stati Uniti: “Al momento non abbiamo un piano definito, ci stiamo lavorando. La prossima settimana sarò nell’Alabama per incontrare il team, assistere ad una gara e provare anche il sedile. Dopo la corsa in Russia spero di riuscire a provare al simulatore. Allo stesso tempo, durante i trasferimenti aerei cercherò di guardare quante più gare possibili, in modo da comprendere le strategie utilizzate in tale competizione, in particolare la capacità di essere così vicini alle altre vetture a velocità molto elevate. Ora come ora non sono certamente pronto, ma ciò non mi spaventa e non ho paura di fallire. Se punto alla tripla corona (vittoria nel Mondiale F1, 500 Miglia di Indianapolis e 24 ore di Le Mans) devo fare questo passo, prima o poi“.

Maliziose alcune domande in chiusura alla conferenza stampa di Alonso, volte a sottolineare l’impossibilità di effettuare una tale avventura extra-F1 se, al timone della McLaren o del campionato, ci fossero stati ancora Ron Dennis e Bernie Ecclestone: “Con Dennis non penso sarebbe stato possibile vivere questa esperienza. Il nostro attuale team principal, Zak Brown, ha una visione del motorsport decisamente più aperta. Lo stesso vale per i nuovi proprietari della Liberty Media, che lasciano noi piloti più liberi. Certo, in qualsiasi caso, se avessi avuto una vettura competitiva non me lo sarei potuto permettere“.

Seppur in un ruolo più marginale rispetto ad Alonso ed Hamilton, anche altri piloti, come da consuetudine, hanno partecipato alla conferenza stampa pre-Gp del Bahrain. A cominciare da Stoffel Vandoorne, a punti lo scorso anno alla sua prima gara in F1: “E’ bello tornare qui, nel 2016 ho avuto una grande occasione. Ora ho sicuramente maggiore esperienza, anche se purtroppo l’inizio di campionato non è stato facile. Speriamo di riuscire a migliorare il prima possibile“. Nella prima tornata di interviste era presente il messicano della Force India Sergio Perez, a podio su questa pista nel 2014: “E’ uno dei miei tracciati preferiti, al di là del 3° posto di tre anni fa. Speriamo di confermarci, perché il gruppo al centro della griglia è molto compatto, perciò basta poco per passare dalla top ten a non farne più parte. Sarà fondamentale qualificarci bene al sabato, entrando nella Q3“.

Nella seconda tornata della conferenza stampa, al fianco di Alonso, si sono visti Kevin Magnussen (Haas) e Jolyon Palmer (Renault). Il primo si è così espresso: “Abbiamo a disposizione una vettura buona, che si comporta al meglio in ogni condizione, dunque non vedo perché dovremmo faticare qui in Bahrain. Il team è piccolo ma sta lavorando bene, grazie ad un gruppo sempre coeso. L’obiettivo è stare nella zona punti come avvenuto in Cina“. E’ stato poi il turno dell’inglese di Renault: “La prima gara in Australia è stata decisamente difficile, mentre domenica è andata meglio grazie ad un week-end finalmente più pulito e con meno problemi tecnici. Certo, non sono riuscito a qualificarmi bene anche a causa della sfortuna, e partendo dietro è sempre dura poi rimontare, però mi sono sentito meglio sulla macchina“.

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davide.brufani@oasport.it

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