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F1, GP Bahrain 2017, la Ferrari non ne sbaglia una, dalla partenza alla strategia. Mercedes ko

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Per vincere un Gran Premio di Formula Uno, a meno che non si abbia a disposizione una vettura nettamente superiore, non si deve sbagliare la minima mossa. Nel caso della Ferrari nel GP del Bahrain di oggi, si può assolutamente sottolineare la seconda opzione. Una condotta di gara perfetta, dall’inizio alla fine, passando per il muretto, in una escalation che ha portato Sebastian Vettel alla seconda vittoria in tre gare e ha fatto passare il sorriso alle Mercedes.

Primo capitolo della gara di Sakhir: la partenza. Le Mercedes scattavano con entrambi i piloti dalla prima fila, ma il primo passo falso è arrivato proprio in quel momento. Lewis Hamilton non risponde nella giusta maniera al semaforo verde e vede Sebastian Vettel frapporsi tra lui e il compagno di scuderia Valtteri Bottas.

A questo il secondo momento decisivo del GP: la strategia. Bottas comandava la gara, ma Vettel spingeva e non riusciva a esprimere il suo ritmo. Alle sue spalle Hamilton e le due Red Bull si stavano accodando, per cui si rischiava di perdere tempo prezioso. A quel punto dal muretto arriva l’input che recitava “pit stop” al giro numero 11, prima di tutti. In questo modo il tedesco è tornato in pista e ha potuto spingere, guadagnando su tutti gli avversari.

Il terzo momento importante, poteva essere una vera beffa: la Safety Car. In Cina il botto di Antonio Giovinazzi aveva rovinato il tentativo di anticipo di Vettel, in questo caso ci è andato vicino. Rallentando i piloti che non erano ai box, le Mercedes sono rientrate in pista perdendo meno tempo degli altri, ma Vettel ha saputo comunque mettere il suo naso davanti a tutti, e tenerlo fino alla fine.

Prende il via, quindi, la quarta parte della storia di Sakhir, ed era tutto nelle mani del pilota. Vettel ha ampliato il suo vantaggio su Bottas e ha gestito in chiusura su un arrembante Hamilton. La scelta di partire con SuperSoft, montare poi SuperSoft e Soft alla fine, ha pagato, permettendo al quattro volte campione del Mondo di gestire la sua gara e dominare.

In poche parole una gara perfetta per la “Rossa”. Sotto ogni aspetto. Pilota, macchina (con relativi sviluppi), strategia. Conferme su conferme per un avvio di 2017 che nessuno, nemmeno il più fiducioso di Maranello, poteva immaginarsi un mese fa. Ora tutto è rimandato a Sochi per il GP di Russia. Un’altra occasione per la Ferrari di togliere il sorriso alla Mercedes.

 

Alessandro.passanti@oasport.it

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