Formula 1
F1, GP Bahrain 2017 – Le cinque risposte che dovrà emettere la gara di Sakhir
Il GP del Bahrain di questo fine settimana, terzo appuntamento del Mondiale 2017 di F1, ci regalerà numerosi spunti di interesse. Andiamo ad analizzare le 5 domande più importanti che dovremo affrontare nel deserto di Sakhir.
1) Sarà di nuovo un duello Ferrari-Mercedes?
Dopo quanto visto in Australia e in Cina sembra che non ci saranno dubbi: la sfida tra Rosse e Frecce d’Argento infiammerà il bollente (viste le temperature) GP del Bahrain. Al momento le due scuderie appaiono ancora irraggiungibili per tutti con la Red Bull che, in condizioni normali, non è ancora competitiva per tutto il weekend. Dopo un successo per parte a Sakhir vedremo quale tra le due rivali farà il primo vero e proprio scatto in avanti nel mondiale. Saremmo davvero stupiti se il vincitore non uscisse dalla risma di nomi Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.
2) Vedremo finalmente il tanto atteso corpo a corpo Vettel-Hamilton?
Tutti gli appassionati di F1 lo stanno aspettando da anni, ma un vero e proprio duello all’ultima frenata (o sorpasso se preferite) tra i due non si è ancora visto. Non c’è occasione migliore del GP di domenica. Dopo il successo a Melbourne del tedesco, e quello cinese di Hamilton, arriva una nuova occasione per decidere chi è il pilota più caldo (e stavolta le temperature mediorientali non c’entrano) in questo avvio di stagione. Il tracciato, poi, per come è strutturato, regalerà mille occasioni per battagliare, dato che dispone di lunghi rettilinei e brusche frenate. Tutto il mondo della Formula Uno attende il duello tra questi due campioni, che sommano sette titoli mondiali in due.
3) La Red Bull riuscirà a confermarsi in ripresa?
Dopo l’inizio al rallentatore in Australia, la scuderia di Milton Keynes ha fatto vedere segnali di ripresa a Shanghai. Passi in avanti che, va detto, si sono realizzati per due motivi: l’incredibile partenza di Max Verstappen che in poche curve ha rimontato dieci posizioni e le condizioni di umido che hanno contraddistinto l’avvio del GP cinese. Quando l’asfalto è bagnato le Red Bull si comportano meglio rispetto all’asciutto, e il prosieguo della corsa l’ha confermato. Probabilmente sarà ancora prematuro per ammirare una RB13 competitiva e pronta a vincere, ma qualche miglioramento è comunque necessario.
4) Quale sarà la quarta forza del mondiale?
Tanti candidati e poche certezze. Chi ci sarà alle spalle delle prime tre della classe? Dopo i test di Barcellona e l’esordio di Melbourne sembrava che il quarto posto fosse appannaggio della Williams che, tuttavia, il weekend scorso ha messo in mostra un passo indietro notevole, quanto allarmante. Per cui, c’è posto per tutti. Ma, chi dispone delle capacità per issarsi nel ruolo di “primo dei terrestri”. La Haas, per esempio, ha una buona vettura, pecca forse di affidabilità, ma non ha ancora completato un fine settimana senza intoppi. La Toro Rosso è in ripresa ma dovrebbe comunque fare un passo in avanti notevole. La Force India sulla carta sembrerebbe la più accreditata, ma le manca velocità nelle qualifiche. I piloti, soprattutto Sergio Perez, sono di primo livello, ma dalla Scuderia indiana ci si aspettava di più.
5) McLaren o Sauber, chi è la più in crisi?
Un premio poco ambito. Al momento i due team, però, sono largamente i peggiori di questo avvio di campionato (anche se la Renault non è che sia così distante). Se dalla Scuderia svizzera era anche lecito attenderselo, visto anche il non certo illimitato budget, dalla McLaren ci si aspettava un avvio migliore. Non certo scintillante, ma non quello che sta vivendo, ovvero da incubo. Ritiri, scarsa competitività, e la sensazione di avere fatto addirittura passi indietro rispetto all’anno scorso. E, in questo caso, soldi ne sono stati spesi. Senza la voglia di dare più del massimo di Fernando Alonso, è molto probabile che le ultime due file di ogni GP comprenderebbero i quattro piloti di queste due Scuderie. La Sauber, dal canto suo, ripresenta Pascal Wehrlein che riprende il suo volante dopo il doppio botto cinese di Antonio Giovinazzi.
Alessandro.passanti@oasport.it
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