Formula 1
F1, GP Russia 2017: lotta prestazionale tra Bottas e Vettel ma quanti sbadigli a Sochi. I sorpassi non si sono visti
1’38″3 contro 1’38″1, sguardo fisso al livetiming del sito ufficiale e all’aggiornamento del distacco. E’ stato vissuto così il GP della Russia, quarto appuntamento del Mondiale 2017 di F1. La sfida cronometrica tra Valtteri Bottas e Sebastian Vettel ha tenuto i tifosi della Rossa attaccati allo schermo del televisore o del computer, riponendo in quei decimi di secondo speranze o vivendo degli incubi.
Un confronto di pura velocità, massima espressione della competizione tra due vetture, la Ferrari e la Mercedes, molto vicine in termini di prestazione. Lo ha detto chiaramente Kimi Raikkonen, terzo al traguardo: “Quest’anno sarà una lotta serrata. Le prime quattro macchine sono sullo stesso livello e basterà un minimo particolare per garantire la vittoria”. Una considerazione veritiera, forte anche di quanto avvenuto quest’oggi in partenza dove praticamente si è decisa la corsa. Il dettaglio della scia al via ha dato modo a Bottas di fare la differenza entrando a far parte dei gruppo dei piloti con una vittoria in carriera.
Un successo non facile per merito della tenacia di Vettel, pronto ad andare all’assalto della Freccia d’Argento, ma senza riuscire ad avere lo spunto decisivo nonostante una velocità considerevole nella seconda parte di gara. In buona sostanza, se si esclude questo confronto, la gara di Sochi ha offerto molto poco allo spettacolo. I sorpassi da urlo che avevano costellato le gare precedenti non si sono visti e si è un po’ tornati, idealmente, indietro nel tempo quando la classifica finale derivava quasi sempre dall’esito della prima curva.
Del resto, ne erano coscienti i drivers che questo tracciato sarebbe stato avaro di soddisfazioni e i 52 giri odierni ne hanno dato una conferma. Sarà solo un caso e dovremo prepararci a vivere un altro round da sbadigli? L’appuntamento di Barcellona (12-14 maggio) saprà darci una risposta.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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