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Formula 1
F1, GP Russia 2017: partenza disastrosa della Ferrari, Raikkonen fermo, Vettel beffato da Bottas. Lo start torna a essere il tallone d’Achille?
In Giappone si parlerebbe di harakiri. Stiamo parlando della partenza delle due Ferrari nel GP di Russia. Il primo grave peccato capitale della giornata. Si sapeva che molto di questa corsa sarebbe dipeso dal via. Se Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen avessero tenuto le loro posizioni, le chance di doppietta o, quantomeno, di vittoria di uno dei due, sarebbero cresciute in maniera sensibile. Invece, tutto è svanito ancor prima di curva 1.
Andiamo con ordine. L’abbrivio di Sebastian Vettel sembrava buono, ma solo perchè il confronto è con Raikkonen che, al suo fianco, era partito malissimo (e non si può certo parlare di prima volta nel suo caso). In pochi metri, infatti, Valtteri Bottas affianca e supera il connazionale e, visto il lunghissimo rettilineo di Sochi, sfrutta la scia di Vettel per poi superarlo alla prima staccata.
Se il tedesco poteva fare meglio, da matita rossa l’errore di Raikkonen che costa caro per tutta la scuderia. Con la sua partenza al rallentatore ha permesso a Bottas di andare a condurre, e poi di andare a vincere il GP, e contemporaneamente, ha messo in discussione anche la terza posizione nei confronti di un Lewis Hamilton davvero in crisi.
In poche parole la Ferrari ha commesso un grave autogol sulle sponde del Mar Nero. Aveva in canna la chance di vincere la terza gara su quattro in questo inizio di 2017, e invece è stata costretta ad applaudire il successo di Bottas che, in questo modo, ha portato la Mercedes nuovamente davanti nella classifica Costruttori (136 punti a 135).
Dopo la buona partenza in Bahrain, passo indietro deciso, dunque, in casa Maranello. Per puntare al Mondiale, com’è ben noto, non si deve commettere il ben che minimo errore se non si ha a disposizione una vettura nettamente superiore. Se la Ferrari vorrà puntare al titolo iridato dovrà ridurre al minimo le imperfezioni. Anche in partenza.
alessandro.passanti@oasport.it
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