Formula 1
F1, Mondiale 2017 – Zak Brown: “La McLaren non costruirà da sola il proprio motore”
Dopo due anni che definire difficili è un pallido eufemismo, la McLaren sperava che la Honda, almeno in questo 2017, fornisse loro una Power Unit di livello. Magari che non potesse competere sin da subito con i mostri sacri Mercedes e Ferrari ma, quantomeno, fosse più performante rispetto alle ultime stagioni. Il GP di Australia ha riportato prontamente sulla terra le speranze della Scuderia di Woking e ha fatto sorgere numerosi quesiti in ottica futura. Sarà divorzio a fine contratto tra McLaren e Honda, questo appare scontato, ma come si muoverà la Scuderia inglese?
“Non costruiremo da soli il nostro motore – Zak Brown, Direttore Esecutivo della McLaren, ha spazzato via ogni dubbio in una intervista rilasciata ad Autosport.com – Anche se disponiamo del reparto McLaren Automotive che produce i propulsori per le auto da strada e da GT, non abbiamo intenzione di cambiare il nostro modo di agire. Non siamo un costruttore di motori, ma una squadra corse“.
Si è parlato, negli ultimi tempi, di una chiacchierata tra McLaren e Mercedes per una possibile fornitura da parte della casa di Stoccarda. A quanto pare, però, non c’è nulla di vero. “Sinceramente noi stiamo lavorando solo con la Honda – ha proseguito Brown – La nostra attenzione è centrata sul modo per raggiungere nel più breve tempo possibile la competitività e tornare a vincere, assieme, il Campionato del Mondo“.
Brown, infine, parla dell’attuale situazione all’interno del team e dei punti di maggiore interesse. “Stiamo facendo quadrato per capire come potremo uscire da questa crisi. Abbiamo sentito tutti le critiche, giuste, di Fernando Alonso sulla nostra competitività. Ha ragione, non può certo essere contento dell’attuale vettura. Ma, vi posso assicurare, che è dura anche per noi. Tra tutte le parti, comunque, il rapporto è ottimo“.
Proseguono, dunque, le discussioni sulla McLaren e sul suo deludente motore Honda. La stagione ha preso il via in maniera negativa, ma la speranza è di riprendersi in fretta, sin dal GP di Shanghai di domenica. Per il futuro, poi, si vedrà, ma le frasi di Brown sembrano solamente di facciata e, se non ci saranno miglioramenti sensibili in chiave Power Unit, l’addio alla Honda appare inevitabile.
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